Oltre cinquantamila visitatori in quasi quattro mesi (dal 9 luglio al primo novembre): sono i numeri della mostra “Daniel Buren per Bergamo“, organizzata dalla GAMeC, che ha portato nella Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione, in Città Alta, le fibre ottiche dell’artista francese. Un progetto, a cura di Lorenzo Giusti, che ha gettato letteralmente una luce nuova sulle antiche forme del Palazzo e sugli affreschi in esso conservati, staccati dalle facciate delle case e dalle chiese dell’antico borgo urbano e qui collocati negli anni Ottanta del Novecento. Si è trattato di un bel mix di interventi “in situ”, immaginati appositamente per lo spazio della sala, e lavori “situati”, adattati cioè agli spazi del grande salone ma idealmente trasferibili in altri contesti. Il prossimo protagonista di un intervento site-specific per la Sala delle Capriate, nell’estate 2021, sarà il brasiliano Ernesto Neto.