Nel futuro dell’ex carcere di Città alta. Un progetto con alloggi e un museo
Il cantiere di restauro interesserà una superficie di circa 2.500 metri quadrati. E darà nuova vita all’ex carcere di Sant’Agata, uno degli edifici storici di Città Alta, già convento, con tracce di presenze medioevale e romana che, dopo anni di oblio verrà restituito alla cittadinanza. Con diverse funzioni, ma nel rispetto del suo passato. Verrà trasformato in un complesso con appartamenti ad affitti agevolati e spazi pubblici. Tra cui un museo per diffondere la storia di quello che tra il 1943 e il 1945 fu uno dei centri della repressione nazifascista e fino agli anni Settanta il carcere di Bergamo.
I lavori del poderoso cantiere partiranno nei primi mesi del 2024. Approvato ad ottobre il progetto esecutivo, il Comune di Bergamo ha avviato l’iter per l’appalto, in linea con i tempi previsti dal Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza. E ora è stato aggiudicato l’appalto del valore di 9 milioni di euro, di cui 8 finanziati proprio dal Pnrr attraverso il bando "Pinqua", il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, mentre i restanti 800mila euro provengono dall’amministrazione comunale. Spiega Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana di Palazzo Frizzoni: "Siamo soddisfatti di essere arrivati all’aggiudicazione del cantiere entro la fine dell’anno, visto che rispettare la scadenza del 31 dicembre era uno dei vincoli per confermare lo stanziamento dei fondi ‘Pinqua’. Assegnato il cantiere, il progetto sarà inviato anche alla Soprintendenza regionale, come prevede l’iter. Lavoriamo per completare tutte le operazioni entro il 2026". Il progetto, già nella sua versione definitiva, ha preso atto delle indicazioni pervenute dalla Soprintendenza speciale di Roma, che ha dato l’ok confermando tutte le prescrizioni richieste dalla direzione della Soprintendenza competente per Bergamo e Brescia.
Negli ultimi due piani del complesso, ceduto nel 2012 dal Demanio al Comune, verranno dunque realizzati 15 appartamenti a canone agevolato, ideali per i giovani, che consentiranno di rafforzare il mix sociale del centro storico di Città Alta. Il piano dell’ex Circoscrizione, ospiterà invece il museo del carcere per mantenere vivo il passato. M.A.