
Polizia (foto archivio)
Bergamo, 30 aprile 2015 - Al termine di un'attività d'indagine coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, la Polizia di Stato ha eseguito provvedimenti di sequestro di beni per un valore di quattro milioni e mezzo di euro emessi dalla sezione misure di prevenzione del locale Tribunale nei confronti di 11 presunti appartenenti alla cosca di 'ndrangheta dei Bellocco, con base nel territorio di Rosarno e ramificazioni nel nord Italia. dalel indagini emerge una forte sproporzione tra i redditi dichiarati ed il patrimonio effettivamente posseduto.
Il sequestro riguarda beni immobili e mobili e società con sede nelle province di Reggio Calabria, Bergamo e Mantova. A questo sequestro si è giunti dopo l'operazione della squadra mobile di Reggio Calabria chiamata 'Blue Call' che aveva portato, nel novembre 2012, all'arresto di 23 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, detenzione di armi da fuoco, riciclaggio, rapine e intestazione fittizia di beni. Nel corso dell'inchiesta era emerso il radicamento della cosca Bellocco in Emilia Romagna, Lombardia ed in Svizzera.
I beni sequestrati stamane sono: una villa e due terreni a Rosarno; una villa ed un terreno Monzambano (Mantova); un appartamento e un immobile adibito ad autorimessa ad Albano Sant'Alessandro ( Bergamo); due imprese e i relativi patrimoni aziendali: 'Omnia Calcestruzzi', con sede a Rosarno, attiva nel settore della produzione e lavorazione di materiale inerte, e 'New Orchidea', con sede a Cologne (Brescia), operante nel campo della ristorazione; due beni mobili registrati (autovettura e motoveicolo); svariati conti correnti e polizze assicurative.