Mura di Bergamo: il Museo. E il legame con Venezia

Il nuovo Museo delle Mura veneziane a Bergamo, inaugurato a Porta Sant'Agostino, racconta la storia e il legame profondo con Venezia, con pezzi unici e installazioni multimedia. Un progetto che valorizza la storia e la cultura della città.

Mura di Bergamo: il Museo. E il legame con Venezia

Il nuovo Museo delle Mura veneziane a Bergamo, inaugurato a Porta Sant'Agostino, racconta la storia e il legame profondo con Venezia, con pezzi unici e installazioni multimedia. Un progetto che valorizza la storia e la cultura della città.

Raccontare la storia delle Mura veneziane, uno dei simboli di Bergamo, dal 2017 patrimonio dell’Unesco, e il legame profondo che lega il capoluogo orobico a Venezia. È l’obiettivo di “Mura di Bergamo: il Museo“, il nuovo spazio museale inaugurato venerdì sera all’interno di Porta Sant’Agostino, storico accesso alla città-fortezza per chi proveniva da Venezia. Si tratta del punto di arrivo di un progetto che nasce nel 2018, quando il Comune di Bergamo e il Segretariato Unesco affidano al Museo delle storie la ricerca scientifica e la valorizzazione in chiave storica delle mura veneziane. Il museo è composto da quattro sezioni, 38 pezzi, di cui otto provenienti da collezioni private, mentre gli altri 30 da musei, biblioteche e istituzioni culturali. il tutto per un totale di 15 enti prestatori su una geografia di cinque città coinvolte, con Brescia protagonista che presta 22 pezzi con accordi speciali. Bastioni e baluardi fanno da sfondo a pezzi unici, rari e preziosi. Completano e arricchiscono il nuovo museo l’installazione multimediale realizzata dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli studi di Bergamo. Qui il visitatore è prima guidato virtualmente all’interno di porta S.Agostino, successivamente nella Cannoniera di San Michele ricostruita in 3D. Spiega Roberta Frigeni, direttrice scientifica del Museo delle Storie di Bergamo: "Non c’è una collezione permanente ma Mura di Bergamo: il Museo è frutto di prestiti di lungo periodo fatti grazie ad una fitta rete di collaborazioni e di relazioni. È un museo speciale, costituito da un contenitore, la porta di S.Agostino, che restituiamo così alla città e da un allestimento di grande pregio perchè in sintonia con il luogo che lo accoglie". Michele Andreucci