
Prostituzione (immagine d’archivio)
Bergamo, 29 ottobre 2015 - Il Tribunale di Bergamo ha deciso: fermarsi in strada a parlare con una prostituta ha 'una pericolosità sociale decisamente esigua', e quindi deve essere punita con una sanzione più proporzionata. E così, è stata confermata la decisione del giudice di pace che aveva ridotto da 500 a 100 euro la multa ricevuta da un cittadino che si era fermato a contrattare una prestazione con una prostituta sull'ex statale 525 a Osio Sotto, nella Bergamasca.
L'uomo aveva presentato ricorso e il giudice di pace aveva ridotto la multa con la motivazione che fermarsi a parlare con una prostituta è una violazione 'dalla gravità limitata'. Il Comune di Osio, impegnato nella lotta contro il fenomeno della prostituzione lungo la ex statale 525 che attraversa il suo centro abitato, aveva presentato appello. Il Tribunale di Bergamo non solo lo ha respinto ma ha condannato il Comune a pagare le spese giudiziarie del privato pari a circa 1.400 euro.