
Indagano i carabinieri
Quello che si sa è frammentario. Di un litigio, domenica all’alba, tra due fratelli, futili motivi. Uno, di 31 anni, si trova ricoverato all’ospedale Bolognini di Seriate in gravi condizioni: nella caduta ha picchiato violentemente il capo sul pavimento di casa. Non si può escludere che possa aver battuto su qualche oggetto. Ha riportato un trauma cranico e altre lesioni. Il suo quadro clinico viene monitorato anche perché potrebbe evolvere. L’altro fratello, di 26 anni, invece, si trova agli arresti domiciliari per tentato omicidio. È stato sentito dai carabinieri nella caserma del comando provinciale, in via delle Valli.
Il pm titolare del fascicolo è Guido Schininà. Nelle prossime ore ci dovrebbe essere la convalida.
Tutto si sarebbe svolto tra sabato sera e le prime ore di domenica in un’abitazione di Mozzo. Qui vivono i due fratelli con la madre. Secondo una prima ricostruzione al vaglio degli inquirenti, sabato i due fratelli sono andati in una discoteca che si trova nella zona di Seriate. Durante la serata, quello di 31 anni ha incrociato una ragazza con la quale si è intrattenuto. Non è chiaro se la ragazza fosse andata nel locale accompagnata da qualcuno, sta di fatto, per quanto è stato possibile ricostruire, che ad un certo punto un individuo, che l’ha scorta intrattenersi con un estraneo, irrompe fra i due.
Tra lo sconosciuto e il trentunenne i toni si alzano. Prima che la situazione degeneri, interviene in sostegno del trentunenne il fratello più giovane che a forza lo riporta alla calma e alla ragione. I due fratelli (entrambi avevano alzato il gomito) lasciano il locale per far rientro a casa, a Mozzo.
Pare che durante il tragitto abbiano battibeccato per quanto era accaduto. Una volta a casa, invece di archiviare l’episodio sono tornati a discutere passando in breve dalle parole ai fatti. Nella colluttazione entrambi sono caduti a terra. Quello di 31 anni batte il capo, vengono chiamati soccorsi che trasportano il ferito in ospedale mentre il ventiseienne viene portato in caserma.