Movida molesta sul lago Linea dura del Comune

Musica solamente fino alle 24, sia all’interno che all’esterno di bar e locali pubblici con sgombero dei plateatici entro le 2,30 di notte.

Movida molesta sul lago  Linea dura del Comune

Movida molesta sul lago Linea dura del Comune

di Michele Andreucci

SARNICO

Dopo i problemi dell’anno scorso - 6mila persone a sera e frequenti schiamazzi, risse, soprattutto fra giovani, e frequenti atti di vandalismo - il Comune di Sarnico in questa stagione, con l’estate ormai alle porte, sceglie la linea dura contro la movida notturna: musica solo fino a mezzanotte, sia all’interno che all’esterno di bar e locali, a partire dalle location di tendenza del lungolago, sgombero dei plateatici entro le 2,30, mentre non ci sono limitazioni per l’orario di chiusura dei locali.

In questo modo l’amministrazione comunale della cittadina lacustre bergamasca, una delle mete predilette dai turisti, intende garantire la tranquillità di chi vive nelle vicinanze di questi locali. Spiega il sindaco Giorgio Bertazzoli: "Riconosciamo l’importanza di vivere un’estate vivace nella nostra cittadina e nei suoi esercizi commerciali, ma non è possibile accettare che ciò avvenga a discapito di chi abita nelle zone turistiche attigue ai luoghi più frequentati e spesso rumorosi". Non solo. Il primo cittadino, per fronteggiare schiamazzi notturni, risse e atti di vandalismo, non esclude l’utilizzo del "Daspo urbano" nei confronti dei recidivi.

"Vogliamo un’estate più tranquilla rispetto alla precedente", sottolinea Bertazzoli. Lo stop alle 24 della musica non è condiviso da Sarnicom, la locale associazione dei commercianti. "Si tratta di limitazioni non confacenti ad una cittadina turistica, che ha nel turismo un volano economico primario - afferma il presidente del sodalizio Matteo Cazzato -. La situazione è pure migliorata rispetto al passato. Il rischio è quello di vedere spostare altrove il movimento turistico serale. Altra questione è l’ottemperanza a leggi e regolamenti che va rispettata da parte di tutti, anche in materia di rumore e disturbo della quiete pubblica". La battaglia dell’amministrazione comunale contro la movida selvaggia era iniziata nell’estate 2022: il sindaco aveva chiesto aiuto alla Questura istituendo presidi nei fine settimana con le forze dell’ordine, ricorrendo a sanzioni e chiusure di locali. Il tutto per contrastare vandalismi, risse fra centinaia di ragazzi e asse, bramenti notturni che avevano sollevato l’allarme tra i residenti.