Morto sul lavoro: Borsa di studio in suo nome a Darfo Boario Terme

Una borsa di studio in memoria di Gianluca Stefani, operaio forestale scomparso nel 2019, è stata presentata a Darfo Boario Terme. L'iniziativa mira a promuovere una maggiore consapevolezza verso i problemi dell'ambiente montano e coinvolgere i giovani.

Morto sul lavoro. Borsa di studio in suo nome
Morto sul lavoro. Borsa di studio in suo nome

Una borsa di studio nel nome di Gianluca Stefani (nella foto), operaio forestale morto per un malore nel marzo del 2019 all’età di 41 anni mentre era al lavoro nei boschi della sua Valle Camonica. L’iniziativa è stata presentata lunedì mattina a Darfo Boario Terme nel corso della prima delle due giornate di studio promosse da Fai Cisl Brescia e Fai Cisl Bergamo. "La borsa di studio – ha spiegato Rossella Gazzaretti, segretario generale della Fai bresciana – nasce dalla volontà di ricordare la figura di un uomo che amava il suo lavoro e si impegnava per una maggiore consapevolezza verso i problemi dell’ambiente montano e della necessità di coinvolgere in questo percorso soprattutto i giovani".

Si tratta di un progetto pluriennale proposto alle classi terze e quarte dell’Istituto superiore “Meneghini” di Edolo, grazie alla collaborazione di un gruppo di docenti e del sostegno della dirigente scolastica Raffaella Zanardini. In merito al ruolo degli operai forestali, Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl, ha sottolineato che l’ecologismo e l’ambientalismo chiamano a responsabilità istituzioni e politica per essere sostenuti da atti di governo coerenti e coraggiosi: il lavoro è una delle leve dello sviluppo del sistema montagna, per contrastare l’abbandono del territorio e favorire il presidio umano della montagna, vera tutela ambientale basata sulla prevenzione e non sulla rincorsa delle emergenze.

Federica Pacella