Con l'auto nel fiume per uccidere la moglie Romina Vento: rischia l’ergastolo

Bergamo, Carlo Fumagalli a giudizio senza rito abbreviato per le aggravanti. La donna voleva lasciarlo, lui la ammazzò tenendole la testa sott’acqua

Romina Vento aveva 44 anni

Romina Vento aveva 44 anni

Bergamo - La prima udienza del processo sarà il 24 febbraio. Imputato Carlo Fumagalli, 49 anni, operaio, originario di Vaprio d’Adda, nel Milanese, accusato di aver ucciso, annegandola, la convivente Romina Vento, 44 anni, anche lei di Vaprio, la sera del 19 aprile dopo essersi lanciato con la propria auto nel fiume, mentre la vittima era seduta accanto a lui. Ieri all’udienza preliminare il gup Federica Gaudino lo ha rinviato a giudizio. A Fumagalli è contestata l’aggravante del rapporto di convivenza che potrebbe costargli l’ergastolo. Il suo difensore, avvocato Luca Bosisio, sollevando un’eccezione, ha chiesto che venisse concesso il rito abbreviato, ma con la nuova legge non è ammesso se ci sono aggravanti da ergastolo.

L’imputato , in carcere a Bergamo, ha voluto essere all’udienza. Per Romina Vento,c’erano la mamma e il fratello (assistiti dall’avvocato Anzalone) che si sono costituiti parte civile insieme ai due figli, di 10 e 16 anni (che hanno un tutore legale). L’omicidio a Fara Gera d’Adda, sponda bergamasca. Quella sera la coppia, in crisi, (lei aveva deciso di lasciarlo) ha un litigio, come è stato ricostruito nelle indagini coordinate dal pm Carmen Santoro. Erano a bordo della Renault Mégane. Poco prima lui era andato a prendere Romina al lavoro, al pastificio Annoni, in paese. Con loro c’era un collega di lei. Dopo averlo accompagnato, Fumagalli, invece di dirigersi a casa cambia strada: durante il tragitto la compagna parla, gli spiega che per lei era finita. Così lui punta dritto verso il fiume. Lancia la Renault in acqua. Romina urla, chiede aiuto, ma l’uomo le tiene la testa sott’acqua. Romina muore. Fumagalli, dopo essersene assicurato, raggiunge a nuoto la sponda opposta del fiume e a piedi arriva a Vaprio, il suo paese di origine. A trovarlo, ore dopo, i carabinieri. Fumagalli soffriva di depressione, ma secondo la consulenza disposta dalla procura era lucido, anche se aveva disturbi psichiatrici, diagnosticati nell’estate 2021 e aveva sospeso da poco più di un mese la terapia.