Bergamo, paziente morta legata al letto. I sindacati: "Manca il personale per vigilare"

Il governatore Fontana promette risposte rapide e trasparenti sulla vicenda

Incendio all'ospedale di Bergamo (De Pascale)

Incendio all'ospedale di Bergamo (De Pascale)

Bergamo, 14 aqgosto 2019 - La norma vuole che - nel caso i pazienti della Psichiatria vengano sedati e costretti a letto - la vigilanza sulle loro condizioni venga intensificata in modo capillare. Ogni quindici minuti devono essere guardati direttamente dal personale, mentre ogni mezz’ora è d’obbligo prenderne i parametri vitali.

Il ricorso alla sedazione o alla «contenzione» deve essere oltremodo limitato a ragioni terapeutiche e di sicurezza dei medesimi pazienti, specie nel caso possano ricorrere a gesti pericolosi per sé o per gli altri, come potrebbe essere avvenuto per la giovane ricoverata al Papa Giovanni. Ma sono i sindacati a gettare ombre sull’effettività e l’assiduità dei controlli. «Quqnato accaduto a Bergamo disegna uno scenario che da tempo denunciamo – dichiara Rossella Buccarello, segretario generale della Uil Fpl della provincia orobica –. L’assenza di monitoraggio dei pazienti della Torre 7 si inserisce all’interno di una realtà fatta di blocco del turnover, mancanza di medici e impossibilità di assumere anche fuori dai ruoli del personale sanitario». Una polemica che non finirà con l’accertamento dei fatti avvenuti dentro la struttura avveniristica del Papa Giovanni. Anche il Pirellone, da cui l’ospedale pubblico dipende, annuncia una rapida ricerca della verità. Sulla vicenda, il presidente della Regione, Attilio Fontana e l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, hanno espresso cordoglio per la tragica scomparsa della giovane e promesso risposte veloci. «Ci uniamo al dolore della famiglia di questa ragazza – dicono Fontana e Gallera in una nota congiunta –. Un evento drammatico che richiede risposte rapide e trasparenti».