Minacciò i vicini con l’ascia. Chiede scusa, è scarcerato

Teglio, per lui divieto di dimora nel paese dell’episodio

TEGLIO (Sondrio)

Il 39enne di Boalzo, contrada di Teglio, arrestato nella serata tra venerdì e sabato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sondrio, chiamati dai vicini, impauriti dal fatto che li stava minacciando imbracciando un’ascia, è stato scarcerato. Nella mattinata di ieri, alle 10.30, a Palazzo di giustizia del capoluogo valtellinese, si è tenuto l’interrogatorio di convalida del fermo.

L’arrestato, D.D.P., piccoli precedenti alle spalle e ora un’occupazione da frontaliere, quella sera, forse in stato di alterazione, ha minacciato dalla strada i vicini i quali sono rimasti all’interno dell’abitazione e, spaventati, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. All’arrivo della “gazzella“ aveva ancora in mano la scure, sembrava non volesse addivenire a più miti consigli, ma in breve ha poi consegnato lui stesso l’arma impropria, venendo però arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Ieri il sostituto procuratore Stefano Latorre ha chiesto per lui la misura restrittiva più lieve degli arresti domiciliari, mentre l’avvocato dell’indagato, Giuseppe Romualdi, la scarcerazione del suo assistito e il giudice delle indagini preliminari Fabio Giorgi ha optato, invece, per il divieto di dimora a Teglio. Il 39enne, davanti al gip, scusandosi, ha ammesso i fatti. Ora potrà subito tornare a lavorare all’estero.

Michele Pusterla