Meningite, ministro Speranza: "C'è un focolaio tra Bergamo e Brescia, ma casi limitati"

Continua intanto sul territorio provinciale la campagna di vaccinazione. Venerdì si parte con la prima scuola a Sarnico. Fuori pericolo sedicenne di Castelli Calepio

Roberto Speranza (Imagoeconomica)

Roberto Speranza (Imagoeconomica)

Villongo (Bergamo), 8 gennaio 2020 - Prosegue la campagna di vaccinazioni nel Basso Sebino: da oggi l'area degli ambulatori straordinari è stata estesa anche alla vicina provincia di Brescia e alla Valle Calepio, nel Bergamasco. In tutto sono già stati somministrati oltre 7 mila vaccini, dalla vigilia di Natale, e altri 20 mila sono pronti a essere somministrati nei 10 ambulatori di Villongo (2 sedi), Predore, Credaro (2 sedi), Gandosso, Sarnico, Castelli Calepio (2 sedi) e Grumello del Monte, nella Bergamasca, e a Paratico, Iseo e Capriolo in provincia di Brescia, oltre che dai medici di base, che da oggi potranno somministrare le dosi tretavalenti contro il batterio meningococco. 

Partono venerdì le vaccinazioni per gli alunni di tutte le classi e il personale docente e non docente delle scuole dell''area rossa'. Le vaccinazioni inizieranno dall'Istituto superiore Riva di Sarnico. L'ordine degli istituti in cui saranno somministrati i vaccini sarà comunicato successivamente dalla Regione e da Ats. L'elenco comprende il Riva di Sarnico con 726 studenti e 155 docenti con altro personale, a Trescore Balneario il Federici con 1.413 studenti e 176 docenti con altro personale; il Lotto con 1.192 studenti e 196 docenti con altro personale e l'Azienda Bergamasca Fondazione con 400 studenti e 43 docenti con altro personale. A Seriate il Sacra Famiglia con 216 studenti e 49 docenti con altro personale. A Grumello del Monte l'Ikaros con 666 studenti e 90 docenti con altro personale. A Lovere il Piana con 779 studenti e 121 docenti con altro personale; al Celeri con 556 studenti e 79 docenti con altro personale e il Convitto con 271 studenti e 35 docenti con altro personale. Nel frattempo è fuori pericolo il 16enne di Castelli Calepio (Bergamo) che è stato ricoverato sabato scorso al Papa Giovanni di Bergamo. Il ragazzo aveva accusato febbre alta e problemi respiratori. Era stato sottoposto agli accertamenti del caso che hanno poi confermato come il batterio tipizzato non fosse un meningococco di tipo C ma di tipo B

Intanto, intervenuto a Radio Capital, il ministro della Salute Roberto Speranza ha rassicurato sui casi di meningite avvenuti negli scorsi giorni: "C’è un focolaio nel territorio al confine fra Bergamo e la provincia di Brescia, ma con numeri limitati (parliamo di poche unità) e un’attenzione molto seria che sia la Regione Lombardia che l’Istituto Superiore di Sanità che tutte le altre istituzioni a partire dai comuni stanno mettendo in campo. C’è un lavoro serio, che in queste ore sta limitando la portata di quest’evento".