La carenza di camici bianchi è sempre reale. Si cerca di rimpinguare le fila, ma la missione è molto difficile anche nella Bergamasca, soprattutto nelle zone periferiche di montagna, come nelle valli orobiche. È stato pubblicato infatti l’esito dell’ultimo bando per “incarichi di assistenza primaria“. In totale erano 62 i posti vacanti.
Il bando ha dimezzato il problema. Sono stati coperti infatti la metà dei posti, trentuno. Personale che andrà a prendere servizio nelle aree di competenza delle tre Asst orobiche, ossia Papa Giovanni XXIII (due posti rimarranno scoperti, sette hanno detto sì), Bergamo Ovest (sedici le posizioni ricoperte su 37 totali) e Bergamo Est (la metà delle posizioni - otto - sono state assegnate).
La competenza della cura primaria è passata infatti alle aziende sociosanitarie del territorio. Il bando del Pirellone mirava a coprire 1.349 posti vacanti in tutta la Regione Lombardia.
Resta dunque pesante la situazione in Val Seriana e Val di Scalve. Centinaia di residenti di Clusone, Comune turistico importante, rimangono senza il medico di base. I dottori che hanno accettato l’incarico dovranno prendere servizio entro il prossimo 28 ottobre, ma possono chiedere una proroga di altri sessanta giorni. I cittadini che resteranno senza referente sono invitati a rivolgersi al servizio degli Ambulatori medici temporanei, per ricevere l’assistenza necessaria. Servizio indispensabile.