APRICA (Sondrio)
A breve l’Aprica avrà la sua freccia nel cielo. Proseguono spediti e senza interruzioni i lavori per la realizzazione della nuova cabinovia della Magnolta, una vera e propria freccia nel cielo con dieci posti a cabina e una velocità di ben sei metri al secondo. I lavori, incominciata nel bel mezzo dell’estate, dovrebbero terminare in tempo per poter utilizzare la cabinovia già all’inizio della prossima stagione invernale. "Siamo molto determinati e andiamo avanti con il lavoro senza fermarci un solo giorno – dice Domenico Cioccarelli, presidente della società impianti di Aprica unica Sita (dopo la fusione con Siba) -. Aprica guarda al futuro, un grazie a tutte le maestranze che collaborano con noi, non avevamo dubbi perchè sono le migliori, dobbiamo arrivare al collaudo al più presto possibile.
A dicembre, questa è la nostra aspettativa, è una promessa fatta a tutto il nostro circo bianco, vogliamo mantenerla". Domenico Cioccarelli è a dir poco entusiasta del lavoro che durante l’estate è stato portato avanti per arrivare il prima possibile a inaugurare il nuovo megaimpianto di Aprica, una novità che sicuramente sconvolgerà in meglio l’intera ski area Aprica Corteno Golgi. Le caratteristiche? "Sci interni, cabine panoramiche, vetri bruniti, simile a quella di Madonna di Campiglio e credo delle Tofane, un impianto molto bello con portata possibile sino a 2000 persone".
Già dai primi giorni dopo la chiusura della scorsa stagione, la società impianti Sita ha iniziato le procedure per attuare l’intervento e aperto il cantiere. C’è stato lo smontaggio della storica cabinovia Magnolta, l’impianto costruito negli anni ‘80, design Pininfarina, è stato smantellato e sarà sostituito dalla nuova cabinovia di ultima generazione targata Doppelmayr.
Fulvio d’Eri