Loggia gremita di persone. La sindaca cita Pertini . Sul palco salgono gli studenti

Migliaia di persone si radunano nel cuore di Brescia

Loggia gremita di persone. La sindaca cita Pertini . Sul palco salgono gli studenti

Loggia gremita di persone. La sindaca cita Pertini . Sul palco salgono gli studenti

Il 25 aprile riempie piazza della Loggia. Migliaia di persone si sono riversate, ieri pomeriggio, nel cuore della città, per le celebrazioni ufficiali, che, alle 17, hanno visto sul palco una folta rappresentanza di amministratori bresciani, tra cui tutta la giunta, e rappresentanti delle associazioni partigiane, tra cui il presidente di Anpi Brescia, Lucio Pedroni. La sindaca Laura Castelletti non ha letto il discorso di Antonio Scurati, come hanno fatto altrove altri sindaci. "Una ricorrenza fondamentale – ha detto – per rinsaldare i valori costituenti della nostra Repubblica e monito contro ogni forma di dittatura politica e sociale. È un richiamo alla resistenza, al coraggio, alla determinazione, alla scelta di essere antifascisti sempre, come la Costituzione ci indica, Costituzione nella quale noi tutti ci riconosciamo". Molti i riferimenti all’attualità. "Come diceva il presidente Sandro Pertini, alla più perfetta delle dittature preferirò sempre la più imperfetta delle democrazie". Il richiamo all’attualità è passato anche attraverso le tante bandiere palestinesi sventolate in piazza: una maxi bandiera è stata srotolata anche sotto il palco, quando in piazza Loggia è arrivato il corteo partito dal Carmine che ha sfilato al ritmo di Bella ciao e ha scandito chiaramente il messaggio “Palestina libera“. Alla guerra ha fatto riferimento anche Marta Cremaschi, studentessa chiamata a tenere l’orazione ufficiale insieme a Christian Zoppini, studente lavoratore. "I partigiani moderni – ha detto Cremaschi – sono coloro che lottano perché la Costituzione non sia lettera morta, ma il faro che ci guida". Federica Pacella