MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Guerra in Ucraina, opere d’arte da salvare a Leopoli: protezioni anti-bombe da Bergamo

Un’ampia collezione di dipinti e sculture è minacciata dal conflitto. La Fondazione Accademia Carrara ha raccolto materiali che farà arrivare a proprie spese sul fronte di guerra

Maria Cristina Rodeschini, direttrice dell’Accademia Carrara di Bergamo

Bergamo - Salvare le opere conservate nella Galleria nazionale d’arte di Leopoli, nell’Ucraina Occidentale, minacciate dalla guerra: dipinti e sculture di artisti europei, un’ampia collezione di quadri di pittori italiani, polacchi, olandesi, tedeschi e austriaci che rischiano di essere seriamente danneggiati dalle conseguenze del conflitto in corso in Ucraina.

È l’obiettivo che si è prefissata la Fondazione Accademia Carrara di Bergamo che, dopo aver raccolto materiali e attrezzature per proteggere e movimentare le opere d’arte, si appresta a proprie spese a far arrivare il materiale a Leopoli. Materiale che è stato selezionato con l’aiuto dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, autorità mondiale in tema di restauri di opere d’arte. Da Kiev sono già arrivati i ringraziamenti al Museo bergamasco.

Ma la collaborazione tra il Museo orobico e quello di Leopoli non si ferma qui. Spiega infatti la direttrice della Carrara, Maria Cristina Rodeschini: "Mi ha colpito che la richiesta arrivata da Leopoli non riguardi tanto aiuti in denaro quanto l’assistenza relativa ai restauri, alla conservazione e a future collaborazioni culturali e scientifiche. Speriamo che quanto prima si possa dare un contributo anche in questo senso". Nel frattempo gli aiuti continuano ad arrivare da più fronti, oltre che da quello bergamasco.

L’associazione restauratori senza frontiere (Rsf) di Roma, per esempio, in occasione delle feste natalizie si è unita al progetto “Save Ukraina art 22“ con l’obiettivo di aprire un secondo fronte di aiuti nell’ambito del progetto, nato a marzo 2023, per raccogliere da privati donazioni di materiali e attrezzature per proteggere le opere d’arte in Ucraina. Proprio come ha fatto la Fondazione Accademia Carrara di Bergamo. L’Istituto nazionale ucraino di ricerca e restauro ha diffuso un video per lanciare un appello e chiedere donazioni per difendere l’arte. Nel video si sottolinea che occorrono materiali e utensili perché i restauratori possano continuare il loro lavoro.