Salute e benessere a lavoro, premiate 96 aziende bergamasche

Riconoscimenti dell’Asl a realtà che hanno sposato la promozione della salute

Mara Azzi, direttore generale Ats

Mara Azzi, direttore generale Ats

Bergamo, 30 novembre 2018 - La salute? Passa dal benessere nei luoghi di lavoro. Un principio che Ats Bergamo ha declinato in una serie di proposte portate avanti in diverse aziende della bergamasca della rete Whp – Workplace Health Promotion. Ieri le 96 imprese che hanno aderito al programma (per un totale di 30mila lavoratori) sono state premiate nell’ambito dell’evento “Take5: cinque passi per stare bene”. «Bergamo è stata pioniera in Italia - commenta Mara Azzi, direttore generale di Ats Bergamo - del Whp e continua a fare grandi passi, non a caso proprio la nostra città è stata scelta come sede del Global Healthy Workplace Award&Summit 2018, ospitato lo scorso settembre dall’Università degli studi di Bergamo.

La promozione del benessere psico-fisico nei luoghi di lavoro è la testimonianza di come una cultura aziendale attenta e costruita sulla persona sia la nuova frontiera della produttività, con notevoli benefici per il clima aziendale ma soprattutto personale, perché è inevitabile portare nel privato quel che accade in un luogo in cui trascorriamo otto ore al giorno». Quest’anno Ats Bergamo propone alle aziende della rete Whp di agire su un tema specifico: compiere 5 passi volti a migliorare la salute mentale del lavoratore.

La campagna Take 5 vuole evidenziare l’importanza dell’accrescimento di un benessere mentale a pari passo con quello fisico. Rimani connesso, muoviti, sii consapevole, impara e dona: compiere un’azione al giorno per ognuno di questi ambiti comporta vantaggi sulla salute e la produttività. Ats Bergamo riproporrà anche un’edizione 2019 di Moovin Bergamo, gara non competitiva anti- sedentarietà a cui l’anno scorso hanno aderito 23 aziende. «Abbiamo raggiunto importanti traguardi – ha sottolineato Luca Dubbini, delegato Whp – in termini di quantità e di qualità delle proposte, grazie anche al network di aziende creatosi».

Durante l’evento Elisa Rotta, della Fondazione Sodalitas, ha sottolineato come il programma Whp possa essere pienamente inquadrato nelle attività di responsabilità sociale di un’azienda.