
L’Atalanta gioca d’attacco: Zaniolo e Oskarsson idee stuzzicanti
L’Atalanta vorrebbe replicare con Niccolò Zaniolo (nella foto) l’operazione compiuta la scorsa estate con Charles De Ketelaere, ovvero portare a Bergamo un giocatore di alto valore economico, frammentando l’affare con un prestito oneroso di 2-3 milioni, cautelandosi poi con un riscatto facoltativo da esercitare l’estate successiva. Sarebbe questa la strategia per dare l’assalto al discontinuo attaccante spezzino classe ‘99, in uscita dal Galatasaray, intenzionato a tornare in serie A dopo due esperienze estere non esaltanti, prima con i giallorossi di Istanbul, con 10 presenze e 2 gol, e a seguire in Premier nell’Aston Villa, con 39 presenze e 3 gol.
L’attaccante ligure, talento cristallino frenato però da due gravi infortuni al ginocchio e da problemi vari, è al bivio di una carriera finora al di sotto delle aspettative e alla corte di Gasperini potrebbe finalmente trovare quella continuità di rendimento mancatagli finora. L’idea è affidare Zaniolo a Gasp per farlo rilanciare, come accaduto con De Ketelaere e con lo stesso Scamacca che in maglia nerazzurra hanno raggiunto la maturazione tattica, riuscendo ad esprimere il potenziale inespresso nella precedente stagione al Milan e al West Ham. Come vice Scamacca, in alternativa al più esperto Giovanni Pablo Simeone, spunta il nome del non ancora 20enne bomber islandese Orri Oskarsson, centravanti che con il Copenaghen è stato protagonista con 17 presenze, 3 gol e 5 assist. Già due gol con la nazionale islandese, Oskarsson, corazziere di 188 centimetri, viene paragonato dalla stampa scandinava ad altri due giovani celebri bomber vichinghi, oggi protagonisti nel derby a Manchester, Haaland e l’ex nerazzurro Hojlund. Per la mediana, come riserva di De Roon, al posto di Adopo che non ha ingranato, nei radar atalantini c’è il francese di passaporto congolese Antoine Makoumbou, esploso a Cagliari.
Fabrizio Carcano