Lacrime nerazzurre Addio alla curva Sud Via un pezzo di storia per uno stadio moderno

Bergamo, ruspe in azione sotto gli occhi lucidi dei tifosi dell’Atalanta

Lacrime nerazzurre  Addio alla curva Sud  Via un pezzo di storia  per uno stadio moderno

Lacrime nerazzurre Addio alla curva Sud Via un pezzo di storia per uno stadio moderno

Sono le 13.19 quando il Cat 6015 Jumbo Demolition della Despe entra in azione. C’è curiosità. Le pinze nere e azzurre dell’escavatore da 351 tonnellate “addentano“ una parte della gradinata al suono di una sirena, accompagnata da applausi. All’esterno tifosi con gli occhi lucidi di commozione riprendono con il cellulare. È un pezzo di storia di Bergamo che si abbatte. Al Gewiss Stadium sono iniziati i lavori per la demolizione della curva Sud.

"È stato un momento molto emozionante e sono stato colpito dal progetto che è veramente bello – ha dichiarato il patron dell’Atalanta Antonio Percassi –. Noi cercheremo di fare le cose come si deve come sempre". Oggi compie 70 anni, "e sono allibito all’idea, guardando indietro penso che forse io e i miei figli abbiamo lavorato anche troppo, ma mi sembra che possiamo essere contenti. Ho fatto un pezzo di strada a piedi, la gente mi abbracciava per l’accordo con Gasperini. Ai tifosi voglio regalare una grande squadra. Abbiamo tante idee, adesso bisogna realizzarle". Il figlio Luca Percassi, amministratore delegato, ha sottolineato come tutte le aziende arruolate siano made in Bergamo: "Sarà uno stadio a chilometro zero, questo è l’ultimo miglio. Sarà spettacolare, questo è un giorno storico per l’Atalanta e per i tifosi".

La ricostruzione della curva Sud, o Morosini, del settore ospiti e dei distinti Sud dovrebbe terminare per la fine dell’estate del 2024. A quel punto lo stadio avrà una capienza superiore ai 24mila spettatori, anche se nell’attesa verranno meno i circa 3.500 posti tra curva Sud e distinti Sud destinati ai tifosi atalantini (gli attuali abbonati godranno del diritto di prelazione durante la campagna abbonamenti 2024-2025), cui si aggiungono i circa 1.700 del settore ospiti. L’operazione prevede anche la realizzazione di un nuovo parcheggio sotterraneo al piazzale, che avrà 388 posti auto, di cui 135 convenzionati a uso pubblico e i restanti privati, e il rifacimento degli spazi esterni e del piazzale del Lazzaretto. Da sabato e fino a settembre le 54 bancarelle del mercato del sabato si sposteranno in via Marzabotto. Dopo l’estate, in attesa che i lavori sul piazzale finiscano, verranno trasferite al Lazzaretto. Francesco Donadoni