"Il problema non è ancora eliminato del tutto, ma la rinascita della zona è innegabile". Le parole di Giuseppe, 68 anni, a spasso con il suo cane, spiegano alla perfezione la rinascita dell’Isolotto, l’area verde di pregio naturalistico, che si estende su 150mila mq, collocata tra il fiume Brembo e il torrente Quisa a pochi passi dai centri abitati di Ponte San Pietro, Mozzo e Curno. Il polmone verde sta vivendo un vero e proprio periodo di rinascita, dopo anni di degrado durante i quali era diventato il regno di spacciatori e balordi di ogni genere, con i residenti che se ne stavano alla larga.
La rinascita è dovuta, oltre all’impegno dei carabinieri, che hanno compiuto moltissime operazioni e blitz anti-spaccio, anche all’impegno dell’amministrazione comunale di Ponte San Pietro guidata dal sindaco Marzio Zirafa. Il Comune, infatti, ha deciso di investire un milione di euro: 250mila euro per realizzare la passerella sul torrente Quisa, 750mila euro per effettuare i lavori di sistemazione e abbellimento dell’area verde, che dovrebbero concludersi nel 2022. Nel frattempo, però, la zona, liberata dalla microcriminalità, è stata riscoperta da numerosi cittadini. Spiega Zirafa: "Siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto".
M.A.