La più antica cisterna ha il fascino dell’arte

Il sito storico della Fontana del Lantro a Bergamo, con la più antica cisterna d'acqua, riapre al pubblico grazie a visite guidate. Un luogo di fascino storico e architettonico da non perdere.

La più antica cisterna ha il fascino dell’arte

La più antica cisterna ha il fascino dell’arte

È il sito storico con la più antica cisterna d’acqua di Bergamo. Un luogo dall’indubbio fascino anche perché mostra un’opera, tutt’ora in funzione, che fino all’Ottocento svolgeva l’importante servizio pubblico di raccolta delle acque, in modo che non andassero disperse ma semmai riutilizzate per case e attività, prima di venire sostituito dall’acquedotto municipale.

Ora grazie alla collaborazione tra Comune e Uniacque – la società che si occupa del servizio idrico nella Bergamasca – la Fontana del Lantro in Città Alta ha riaperto le porte al pubblico con visite organizzate con l’associazione Guide Turistiche della Città di Bergamo. Fino al 1950 la popolazione continuò a utilizzare la fontana come lavatoio, dopo di che la cisterna venne chiusa. All’inizio degli anni ‘90 il sito fu oggetto di un intervento di pulizia e di recupero grazie al gruppo speleologico bergamasco Le Nottole.

L’ingresso conduce a una piccola porta da dove si accede al sito storico: qui è visibile la grandiosa costruzione, perfettamente conservata, in pietra squadrata a vista, caratterizzata da ampie volte con archi a tutto sesto e a sesto acuto, che poggiano su una colonna al centro della cisterna. Le prime notizie su questo sito risalgono all’anno 929 grazie a una pergamena scritta dal vescovo Adalberto, mentre la struttura attuale è datata seconda metà del 1500 e coincide con il periodo di costruzione delle Mura Venete.

Dopo il primo appuntamento di domenica, l’iniziativa ora prosegue ogni prima domenica del mese per tutta l’estate. I prossimi eventi sono in programma il 7 luglio, il 4 agosto e il 1° settembre. Il Comune in collaborazione con Le Nottole garantirà altre quattordici aperture tra giugno e settembre.

Michele Andreucci