La mano del Papa su Treviglio e Castel Rozzone

In migliaia ieri in Vaticano per incontrare il pontefice nel ricordo della Madonna delle Lacrime

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Treviglio e Castel Rozzone hanno abbracciato Papa Francesco ieri mattina nell’aula Nervi in Vaticano, esprimendogli non solo la grande gioia dell’incontro, ma anche la soddisfazione di avere trovato in lui un interprete della Madonna delle Lacrime venerata a Treviglio e Castel Rozzone. Difatti, era proprio il pianto della Madonna nel febbraio 1522 ad aver causato il pellegrinaggio di oltre 4000 trevigliesi, che hanno gremito l’aula tributando al Papa una manifestazione di giubilo straordinaria. I trevigliesi sono arrivati a Roma con tutti i mezzi: 4 “Frecciarossa”, una serie di pullman e decine di auto, ed hanno manifestato al Pontefice il gaudio di una città riconoscente, sia alla Madonna per il miracolo, sia al Papa per aver dedicato l’anno 2022 – il 500° dal fatto prodigioso – alla Indulgenza Plenaria applicata specialmente a favore di tutti i visitatori del Santuario trevigliese. Prima che Francesco si rivolgesse alla platea di Treviglio e Castel Rozzone, guidata dal parroco mons. Norberto Donghi, e che insistesse, nel suo discorso, rispetto all’attualità della guerra, sul “bisogno che abbiamo di piangere”, i trevigliesi presenti sono stati intrattenuti da uno spettacolo guidato dall’attore Carlo Pastori, con la collaborazione della Banda Musicale Città di Treviglio e del Coro dei Giovani: una mattinata indimenticabile, con la benedizione di Francesco alle 2 città. Amanzio Possenti