La logistica cambia. Ecco i nuovi profili

La logistica è un settore strategico in Italia, con 1,16 milioni di occupati e un valore di 92,7 miliardi di euro. Per attrarre talenti, servono formazione, innovazione tecnologica e un istituto tecnico dedicato alla logistica nella scuola pubblica.

La logistica cambia. Ecco i nuovi profili
La logistica cambia. Ecco i nuovi profili

La logistica, tra attività di trasporto e magazzinaggio, conta in Italia 1,16 milioni di occupati e genera un valore di 92,7 miliardi di euro, pari al 5,41% del Pil. Un quinto degli occupati è in Lombardia (18,27%), prima regione. È un settore strategico, come hanno dimostrato gli anni della pandemia, ma ancora poco attrattivo per i giovani anche a causa di una narrazione che associa gli impieghi a turni logoranti. Secondo Randstad Research, il centro di ricerca sul lavoro promosso da Randstad, che ha presentato il nuovo rapporto “Trasformazioni del settore e delle professioni nella logistica”,il comparto offre grandi opportunità di lavoro: oltre a ricercare urgentemente autisti, magazzinieri, responsabili di magazzino, supply chain manager e addetti alla logistica, da subito e fino al 2030 ricercherà profili altamente qualificati, dai convertitori di autostrade intelligenti agli ingegneri progettisti di shuttle robotici, dai designer di imballaggi circolari, fleet manager, fino ai progettisti per treni ad idrogeno. "Digitalizzazione, sostenibilità e demografia impatteranno fortemente sulla logistica nel prossimo futuro: formazione e innovazioni tecnologiche sono strategiche per attrarre talenti nel settore – spiega Emilio Colombo, coordinatore del comitato scientifico di Randstad Research –. Per costruire un futuro all’altezza delle aspettative dei talenti, infatti, bisogna fare leva sulla formazione, mettendo maggiormente in contatto scuole ed imprese. Su questo, proponiamo di creare un istituto tecnico dedicato alla logistica nella scuola pubblica, che fornisca le qualifiche formali, come le patenti da possedere, e tutte le conoscenze richieste dal settore. È necessario, poi, che le imprese logistiche facciano maggiormente ‘sistema’".