SIMONA BALLATORE
Cronaca

La caccia alla stanza Milano la più cara Impennata dei prezzi a Brescia e Pavia

Registra un aumento l’offerta di posti letto nelle città-satellite. Nel capoluogo una singola costa 626 euro al mese, l’1% in più. A Bergamo boom di arrivi dall’estero, la domanda cresce del 35%.

La caccia alla stanza Milano la più cara Impennata dei prezzi a Brescia e Pavia

di Simona Ballatore

In vista delle iscrizioni riparte la caccia alla stanza nella regione più ambita dai fuorisede: se ne contano oltre 100mila tra le 13 università della Lombardia, più di 20mila arrivano dall’estero. Se secondo l’ultima indagine dell’Unione degli Universitari solo il 5% trova posto nelle residenze gestite dagli atenei, si riaccende il mercato immobiliare che vede anche quest’anno crescere l’offerta ma pure i prezzi. La cara Milano, protagonista della protesta degli studenti in tenda che si è diffusa a macchia d’olio in tutta Italia, frena l’impennata, ma domina comunque la classifica delle città più costose: per una singola vanno messi in conto in media 626 euro al mese, ovvero l’1% in più rispetto allo scorso anno (348 euro per un posto in doppia, ovvero l’8% in più). Aumenta l’offerta per studenti e lavoratori fuorisede (+36%) e, nonostante le proteste contro il caro affitti degli ultimi mesi, che proseguiranno dal 16 settembre con una "chiamata nazionale" alle tende, cresce ancora la domanda (+15%). Brescia invece è tra le tre città che registrano il record di rincari: +18% (la singola costa ora 385 euro). È quanto emerge dall’ultimo studio del gruppo Immobiliare.it Insights che sottolinea quest’anno un incremento dell’offerta "soprattutto nei centri satellite, come Brescia (+75%), Latina (+68%), Bergamo (+49%), che ora si propongono come alternativa ai poli di maggiore dimensione, grazie anche alla presenza di collegamenti rapidi con la grande città e un’offerta didattica spesso similare".

La domanda a Brescia è cresciuta del 34% rispetto a un anno fa. E nella città di Bergamo, che ha registrato un boom di studenti anche dall’estero (quest’anno rappresentano il 27% della popolazione universitaria) la domanda sale del 35%. La stanza singola costa in media 411 euro, ovvero il 13% in più. In un’altra città chiave per gli universitari, Pavia, la singola costa in media l’8% in più: 319 euro. A lievitare sono soprattutto le doppie: 210 euro a testa (+ 17%). L’offerta cresce del 36% a fronte però del 53% di domande in più.

"L’attenzione degli ultimi mesi verso la tematica del caro affitto che ha coinvolto in maniera trasversale i principali poli universitari italiani, ha sortito l’effetto di risvegliare l’interesse dei piccoli proprietari verso un mercato, quello delle stanze, appunto, percepito come più redditizio, sicuro e reattivo rispetto a quello tradizionale", il commento di Carlo Giordano, nel consiglio direttivo di Immobiliare.it. "Questa crescita degli alloggi disponibili porterà a un miglior equilibrio tra domanda e offerta che, finalmente, darà un freno alla risalita dei canoni di locazione", la previsione, mentre nelle città dei fuorisede resta caldo il dibattito sul canone concordato e sul “tetto“ agli affitti brevi a scopo turistico.