
L’edificio dell’ex Istituto delle suore Canossiane
Bergamo, 10 luglio 2019 - Ancora nulla di fatto per l’ex istituto delle Suore Canossiane di via San Tomaso 13, di proprietà dell’Immobiliare Passarella di Milano. Pare proprio che dopo la presentazione del progetto per la conversione dell’ex istituto delle figlie della carità Canossiane, in residenze di pregio, il vecchio Convento del XVIII secolo, adibito successivamente a scuola, e ormai in disuso da anni, sia destinato a rimanere, per chissà quanto tempo ancora, un cumulo di locali abbandonati a se stessi, popolati soltanto da rovi e sterpaglie, dove i topi girano indisturbati, lasciando i loro ricordini nel grande giardino, all’interno dell’edificio, e spesso facendo visita, alle vicine abitazioni.
"La situazione è arrivata all’estremo - commenta Luciano Corti, del palazzo adiacente la scuola - è da oltre 50 anni che abito qui, e da quando l’ istituto delle Canossiane è stato chiuso ho visto ben pochi interventi di bonifica nel giardino dell’edificio. Man mano gli anni passavano e più il degrado e lo stato di abbandono aumentavano. Ora, non se ne può più. Il fastidio lo avvertiamo soprattutto con il caldo, nel periodo estivo, dove a far visita al nostro giardino sono i topi. Ma non topolini di campagna, dei veri e propri ratti di fogna. Quest’anno abbiamo comprato un gatto, anche con la speranza che ci aiuti a tenere lontano gli ospiti indesiderati".
Si tratta di una struttura, il cui edificio principale si sviluppa su quattro piani, oltre a quello interrato, mentre, il complesso degli ambienti posti a sud tra Palazzo Spini e la Chiesa di Sant’Alessandro in Croce, e l’oratorio di San Lupo, presenta tre livelli. Con la successiva estensione a est, sono stati creati degli ambienti destinati in prevalentemente ad attività scolastiche.
"Abito, ormai da quasi diec’ anni, in via San Tomaso, nel palazzo che confina con l’ex istituto delle Suore Canossiane - dice Alberto Riva - settimana scorsa, più o meno verso mezzanotte, ho sentito degli strani rumori provenire dal bagno. Un topo di fogna stava sdraiato sopra la finestra. Ho fatto presente della situazione sia alla proprietaria di casa che alle forze dell’ordine per allentare qualcuno di competenza per interventi di bonifica o disinfestazione, ma ad oggi, a distanza di oltre 10 giorni, nessun intervento è stato effettuato, e i cattivi odori, provenienti dagli escrementi di gatti e topi, soprattutto con il caldo, non fanno respirare. Il problema è grave, dal momento che le condizioni igienico-sanitarie non esistono". "Decine e decine di anni fa - racconta la signora Giovanna Trussardi - ricordo che dal mio terrazzo si vedeva il grande giardino curato dell’ex istituto, nonostante esso non svolgesse più la sua attività scolastica. Oggi si vedono soltanto alberi, rovi e rampicanti cresciuti a dismisura, e lasciati in stato di abbandono e degrado". Dunque, ad oggi, resta più che mai incerta la sorte dell’ex scuola-convento delle Canossiane, in attesa ormai da anni di un bel restyling.