AMANZIO POSSENTI
Cronaca

Caravaggio, addio agli ippocastani sul viale del Santuario

La prova di trazione non è stata superata da 50 piante su 54: radici poco profonde, ma per abbatterle serve l’ok della Sovrintendenza

Il viale alberato

Caravaggio (Bergamo), 12 febbraio 2020 - Il bel vialone che conduce al Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio, nel suo tratto cittadino di ingresso, rischia di impoverirsi, poiché un consistente gruppo di suoi alberi dovrà essere abbattuto. È una notizia amara e preoccupante, tenuto conto della bellezza armoniosa e uniforme di quegli ippocastani che, da decine d’anni, donano all’ambiente un fascino indescrivibile.

Chiunque si sia recato da Caravaggio centro al celebre santuario - e sono oltre tre milioni all’anno i pellegrini che lo frequentano da tutta Italia e dall’Europa - porta con sé la memoria di quell’alberatura fitta, ben ramificata e bellissima, che distingue l’avvicinamento al tempio mariano. Da anni si parla e si discute del futuro di quegli alberi maestosi, dopo che alcuni avevano cominciato a segnalare difficoltà di sopravvivenza: tutte le amministrazioni comunali interessate si sono date via via da fare per affrontare e possibilmente risolvere il problema che si è presentato maggiore. Si sono attuati interventi idonei, si sono fatti accertamenti peritali, si sono iniziate attività di controllo pur di evitare la perdita anche minima del patrimonio arboreo esistente e di così rara maestosità.

Gli ultimi forti venti dei giorni scorsi hanno riportato d’attualità il problema, dopo che per allertare i passanti tra largo Porta Nuova e la ex statale Padana - la zona particolarmente interessata - è stata comunicata una speciale “attenzione di codice arancione“, secondo le indicazioni della Regione: era la raccomandazione a non parcheggiare in prossimità degli alberi del viale.

Tutto questo mentre il Comune, di fronte allo stato critico dell’alberatura, ha da poco portato a termine, affidata ad esperti in materia, la cosiddetta “prova di trazione degli ippocastani“ lungo i lati della strada nell’area sopra indicata. «Il responso degli accertamenti non è stato positivo – dice il sindaco Claudio Bolandrini –. Su 54 alberi testati, ben 50 appaiono in una situazione critica a causa di radici poco profonde e quindi devono essere tagliati". Dunque un presumibile abbattimento di 50 ippocastani.

A seguito dei tagli previsti - ancora non si sa quando esattamente, anche perché prima dovrà esprimersi al riguardo la Sovrintendenza Archeologica Belle Arti, dato il vincolo di tutela in atto - il volto del viale sarà sostanzialmente modificato rispetto all’armonia attuale di tutti i filari in essere, che ne costituiscono la cornice. Ancor più poichè gli alberi che li si sostituiranno saranno ovviamente di dimensioni più ridotte.