"Io, metalmeccanica Non trovo lavoratrici"

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"Non sono le aziende, quanto l’ambiente culturale che frena la presenza delle donne, soprattutto con competenze in materie Stem, nel mondo del lavoro. Colmeremo il mismatch tra le richieste del mercato del lavoro e le competenze dei candidati solo quando anche le donne saranno presenti". Ne è convinta Barbara Ulcelli, amministratrice delegata di IMG, leader nel settore delle presse per stampaggio a iniezione degli elastomeri e termoindurenti (60 milioni il fatturato del 2021). L’azienda, che ha sede a Capriano del Colle (Brescia), dopo aver debuttato in Germania con la prima pressa full electric per la gomma nel mondo, da fine gennaio è sbarcata anche in Inghilterra e in Irlanda, con l’obiettivo di far crescere entro 3 anni il fatturato estero al 30% (oggi è il 20%). Sono 60 le persone che lavorano nello stabilimento di 9mila mq. "Le donne sono poche", è il rammarico di Ulcelli. "Io sono una metalmeccanica, per me è un vanto esser donna: in un ambiente prettamente maschile avere un punto di vista differente è un plus". Laureata in economia, mamma di 3 ragazze, anche attraverso la sua testimonianza nelle scuole cerca di sradicare gli stereotipi che frenano le giovani. "Anche nel nostro territorio, si cresce con l’idea che le donne siano per le materie umanistiche o per il terzo settore. Io vorrei avere più lavoratrici, ma non ci sono candidate, le laureate in ingegneria meccanica sono pochissime. Qualche passo avanti è stato fatto, ma è un processo che va avanti molto lentamente". Federica Pacella