Insulti razzisti a Dusan Vlahovic, chiusa per un turno la Curva Nord dell’Atalanta

La decisione del giudice sportivo. Il calciatore serbo, in risposta a cori e sberleffi xenofobi, aveva esultato portando il dito alla bocca ed era stato ammonito

Insulti razzisti all’attaccante serbo della Juventus Dusan Vlahovic: punita la Curva Nord dell’Atalanta.

Il provvedimento 

Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha disposto "l'obbligo di disputare una gara con il settore denominato 'Curva Nord Pisani’ privo di spettatori” per il club nerazzurro. Il motivo del provvedimento? I “cori beceri e insultanti di discriminazione razziale nei confronti del calciatore della Juventus Dusan Vlahovic”, così come riportato nel dispositivo della toga "sportiva”. 

Paga anche l’Atalanta

Non solo. Anche la società dovrà aprire il portafoglio. Alla Dea è stata inflitta un’ammenda di 10mila euro “per avere suoi sostenitori, lanciato nel recinto e sul terreno di giuoco oggetti di varia natura, anche contundente, e, per avere al 21° del secondo tempo, intonato un coro offensivo nei confronti dell'Arbitro”.

La ricostruzione dell’episodio

Dusan Vlahovic reagisce ai cori dopo il gol
Dusan Vlahovic reagisce ai cori dopo il gol

I cori nei confronti di Vlahovic, così come riportato nel referto dell’arbitro Daniele Doveri, si sono levati dalla curva nord, il settore più caldo del tifo atalantino, nel corso della partita disputata domenica al Gewiss Stadium di Bergamo e terminata con il risultato di 0-2 a favore dei bianconeri. L’attaccante ex Fiorentina, dopo aver segnato proprio il secondo gol, si è portato il dito ripetutamente alla bocca durante l’esultanza, in modo da zittire simbolicamente i supporter nerazzurri. Un gesto che gli era valso l’ammonizione.

La censura

Gli insulti riversati su Vlahovic sono stati condannati, fra gli altri, dall’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri e, su Twitter, dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori. 

"Cori contro Stankovic a Roma, contro Lukaku a Torino, contro Vlahovic a Milano e Bergamo –queste le parole del primo cittadino sul social di Elon Musk – Non sono insulti qualsiasi, è razzismo ed è ora di darci un taglio. Io poi non sopporto di vedere la mia città sui giornali per figuracce come quella di ieri. Bergamo è altro e merita altro