rdi Michele Andreucci
BERGAMO
Spesso sono piccoli gruppi composti da due, tre persone. Battono e perlustrano il territorio per alcuni giorni. Effettuano sopralluoghi e individuano la zona da colpire. Generalmente al calar del sole, nella fascia oraria che va dalle 17 alle 21. Il tramonto anticipato, infatti, è da sempre un loro involontario complice. Succede ogni anno, da decenni. In vista delle festività natalizie i topi d’appartamento si scatenano. Dalla pianura alle valli, passando per il capoluogo.
Il mese di dicembre è sempre caratterizzato da una crescita dei furti nelle abitazioni dei bergamaschi. E ogni anno le forze dell’ordine lanciano l’allarme e una serie di consigli per cercare di arginare il fenomeno. Uno dei più fastidiosi e quello che crea maggiore allarme sociale. Perché i ladri, oltre ad appropriarsi di beni economici, violano anche l’intimità della vittima. Nel mirino di polizia e carabinieri quest’anno sono finiti soprattutto i social. Il questore Stanislao Schimera e il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Salvatore Sauco, non hanno dubbi: "Attenzione ai social - avvertono -. Se pubblichiamo in tempo reale che siamo in vacanza con tutta la famiglia, il ladro scopre che la casa è vuota e può agire indisturbato. Le foto sul social, pertanto, meglio metterle in differita".
A seguire gli altri consigli. "In primis quando si esce di casa è bene controllare di aver chiuso porte e finestre. Quando poi si osservano facce sconosciute nel proprio quartiere, è bene chiamare le forze dell’ordine".