
Incidente aereo a Orio al Serio (De Pascale)
Orio al Serio, 9 agosto 2016 - E' stato operato ieri mattina all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo il 50enne pilota ungherese del Boeing 737, di proprietà della compagnia ungherese Asl Airlines e che trasprotava merce per conto della Dhl, atterrato venerdì scorso alle 4.07 sulla strada Cremasca, a Orio al Serio, dopo un fuori pista. L’intervento è stato reso necessario per ridurre il trauma alla colonna vertebrale riportato nell’incidente. Ora il pilota si trova ricoverato nel reparto di Neurochirugia assieme al primo ufficiale di 29 anni al quale invece non è stata rilevata nessuna lesione. Le condizioni del 50enne non destano preoccupazione, resta solo da capire quando potrà essere dimesso. Intanto a Orio al Serio i vigili del fuoco hanno smobilitato il presidio fisso. Ora a controllare il Boeing c’è una guardia privata. Sul destino del velivolo, ancora non si hanno notizie certe sull’inizio dei lavori di rimozione. Come ha sottolineato il vice presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, sindaco di Treviolo. «A oggi ancora non si ha una data certa di quando prenderanno il via i lavori di rimozione dell’aereo. Con tutta probabilità se ne riparlerà settimana prossima. L’intervento prevede che il velivolo, attualmente parcheggiato in un’area della Sacbo, venga spezzato in tre tronconi che successivamente dovranno essere rimossi e portati altrove. Però questo è un discorso che riguarda Sacbo e Dhl, e non certo la Provincia. Anche per quanto riguarda i danni subiti, a oggi non siamo ancora in grado di fare un bilancio. L’inventario è lungo e anche in questo caso i tempi necessariamente slitterrano».
Già dettagliato invece l’elenco dei danni: «Il New jersey, l’illuminazione – riprende Gandolfi – il manto stradale che dovrà essere rimosso a causa dello sversamento di carburante. E inoltre è in prevesione anche un’opera di bonifica della zona, in particolare anche dei prati. Questo perchè non è escluso che il carburante durante la fuoriuscita potrebbe essersi infiltrato sotto e bisogna vedere per quanto». Intanto il rottame del Boeing continua ad attirare l’attenzione dei curiosi: domenica si è verficato anche un tamponamento. «Noi come Provincia - ha spiegato Gandolfi - abbiamo provveduto a mettere una recinzione di protezione per evitare spiacevoli incovenienti: più di così, che si deve fare...».