ROBERTO CANALI
Cronaca

In due anni quattro giorni di neve Impossibile sciare a bassa quota

Bellagio, duemila firme contro i nuovi impianti al San Primo dove le temperature non scendono più sotto lo 0 .

In due anni quattro giorni di neve  Impossibile sciare a bassa quota

In due anni quattro giorni di neve Impossibile sciare a bassa quota

di Roberto Canali

Sono oltre duemila le firme finora raccolte per dire no agli impianti da sci sulle pendici del monte San Primo, il più alto del Triangolo Lariano ma comunque troppo basso con i suoi 1.686 metri di quota per garantire le giuste condizioni per poter organizzare una stagione sciistica. Dal Cai al Circolo Ambiente Ilaria Alpi passando per il Wwf e Legambiente sono oltre una trentina le associazioni che si chiedono a Regione e Comune di fare marcia indietro in nome del buonsenso e anche del meteo. Negli ultimi due inverni infatti sulla montagna è nevicato per non più di quattro giorni e le temperature medie ben raramente sono scese sotto lo zero. A gennaio dello scorso anno la colonnina di mercurio non è mai scesa sotto i 2,5° e la media è stata di 3°, per salire a 6,6° a febbraio fino agli 8,5° del marzo 2022, a dicembre c’erano 4,9° di media, a gennaio di quest’anno 4,9°, 5,9° a febbraio e addirittura 10,3° di media a marzo. Se si contano le precipitazioni medie la situazione è addirittura peggiore, negli ultimi due inverni le giornate di pioggia sono state 35, ma nella maggior parte dei casi le precipitazioni sono stati di pochi millimetri. "Le nostre 32 associazioni stanno strenuamente contrastando il progetto pensato dalla Comunità Montana Triangolo Lariano e dallo stesso comune di Bellagio, intervento che si inserisce in un piano che usufruisce di un finanziamento pubblico per un totale di 5 milioni di euro - spiega Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente Ilaria Alpi - Nell’Appello, che ha ottenuto oltre duemila firme, si chiede agli enti di stralciare le parti del progetto che riguardano nuovi impianti sciistici, l’innevamento artificiale, i parcheggi e le altre opere connesse, chiedendo nel contempo interventi di manutenzione dei boschi, dei pascoli e dei sentieri esistenti, oltre che interventi per la mobilità sostenibile". Nonostante gli appelli e la raccolta di firme però il progetto sta andando avanti e la Comunità montana ha convocato una riunione per la presentazione della bozza di progetto complessivo della riqualificazione del compendio. "Come Coordinamento riteniamo invece più opportuno che l’incontro con le associazioni avvenga prima di sviluppare una bozza di progetto complessivo - concludono i rappresentanti dei comitati a difesa della montagna - Inoltre come associazioni chiediamo che sia organizzato dalla CMTL e Comune di Bellagio un incontro aperto al pubblico.