I Bonnie & Clyde bresciani. Presa la coppia di rapinatori

Lei faceva i sopralluoghi, lui ha assaltato otto esercizi commerciali con diverse armi

I Bonnie & Clyde bresciani. Presa la coppia di rapinatori

I Bonnie & Clyde bresciani. Presa la coppia di rapinatori

BRENO (Brescia)

Lei fa i sopralluoghi e dà il via libera, lui fa irruzione con il volto coperto da sciarpe, passamontagna, scaldacolli, brandendo a seconda delle circostanze una pistola, un grosso cacciavite o un coltello a serramanico. È la coppia di presunti rapinatori, Michele Damiani, 45 anni, ed Emanuela Pe, 54, finiti in carcere nell’ambito di un’inchiesta dei carabinieri della Compagnia di Breno. L’indagine, che ha preso le mosse da una rapina al supermercato Migross di Piancamuno del 13 febbraio, avrebbe permesso di riavvolgere il nastro e incastrare i fidanzati ma anche tre conoscenti: Rocco Marfia, 61enne di Milano e il coetaneo Vincenzo Salvi di Brescia sottoposti all’obbligo di firma; un 28enne di Lovere indagato a piede libero.

I Bonnie & Clyde bresciani, ai quali a vario titolo sono contestati otto colpi in esercizi commerciali tra Brescia e Bergamo, tra il gennaio e il febbraio 2023 sarebbero entrati in azione a raffica procacciandosi almeno 13mila euro. Il 3 gennaio nel mirino di Damiani ("Ha commesso sistematicamente rapine… traendo in maniera esclusiva dalla commissione di tali reati i proventi necessari al proprio sostentamento", scrive il gip Alessandro D’Altilia) finì la tabaccheria Sberna di Rezzato. Un dipendente si trovò una pistola puntata e si liberò di stecche di sigarette, contanti e Gratta&Vinci. Ma ricordò un dettaglio importante: un tatuaggio sulla mano destra del malvivente, parte della scritta “La mano destra di Dio“. Il 10 gennaio seguente il 45enne, arma in pugno, avrebbe razziato il bar Verocaffè di Roncadelle, il 16 gennaio Action a Castelmella, dove avrebbe minacciato una dipendente con pistola e cacciavite. E ancora, il 24 gennaio la sala giochi VLT Admiral di Castelmella, l’8 febbraio l’Eurospin di Costavolpino (Bergamo) – ma il gip in questo caso non ha riconosciuto sufficienti gli indizi – infine il 10 febbraio l’MD di Gianico.

Chi indaga ritiene che la compagna almeno un paio di volte avesse dato una mano al convivente occupandosi dei sopralluoghi; Marfia e il 28enne di Lovere facendo da autisti, Salvi invece avrebbe dato ospitalità ai fidanzati. Nel suo garage sono state trovate una 500 e una Bmw rubate e smontate.

Beatrice Raspa