Mauro Soregaroli, chi è la guida alpina bergamasca precipitata in un canalone in Svizzera

Morto il 64enne originario di Valtesse e ora residente a Carobbio degli Angeli. Era partito all’alba per raggiungere la vetta del Grand Golliat a 3.238 metri

Bergamo, 19 febbraio 2023 - Tragedia, sabato pomeriggio, sulle montagne tra il Cantone Vallese svizzero e la Valle d’Aosta: una guida alpina bergamasca è morta dopo essere caduta in un canalone durante un'arrampicata.

La vittima è Mauro Soregaroli, originario di Valtesse e ora residente a Carobbio degli Angeli. Il 64enne era partito alle prime luci dell’alba dal versante svizzero per raggiungere la vetta del Grand Golliat, a 3.238 metri, insieme ad un amico. Tuttavia, proprio sotto la cima, è avvenuto l’incidente: i due sono scivolati e Soregaroli è finito in un canalone profondo centinaia di metri. L'amico avrebbe cercato di tenerlo ma i tentativi sono risultati vani.

Poco dopo in zona sono arrivati altri due alpinisti, che per riuscire a chiedere aiuto sono dovuti scendere verso valle fino a quando è tornato campo per il cellulare. Inutile l’intervento dei soccorritori: il cadavere del 64enne è stato recuperato e trasportato all’obitorio. La salma è stata posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria svizzera per gli accertamenti di rito. L’uomo che era con lui è stato invece visitato e poi dimesso.

Soregaroli era una guida alpina con una lunga esperienza alle spalle e in passato aveva raggiunto la vetta del Grand Golliat altre due volte. Lascia nel dolore la moglie Miriam e il figlio Jacopo.