Guerra alle slot machine: "Limiteremo gli orari"

Il primo cittadino Giovanni Testa: "Abbiamo scelto orari strategici per favorire l’aggregazione familiare"

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Limitare gli orari di gioco in sale e locali con slot machine e apparecchi con la vincita in denaro. È l’iniziativa del Comune di Gorle, paese nel quale, nonostante il lockdown, si è registrato un pericoloso aumento del fenomeno del gioco d’azzardo. L’ordinanza, firmata dal sindaco Giovanni Testa, resterà in vigore fino al 30 settembre prossimo e vieta, negli orari tra le 7,30 e le 9,30, tra le 12 e le 14, e dalle 19 alle 21 il funzionamento di qualsiasi macchina automatica. "Con questo provvedimento conteniamo gli orari, spegnendo qualsiasi apparecchio con vincite di denaro e con vendita di lotterie istantanee – spiega il primo cittadino – sia su piattaforma virtuale sia con tagliando cartaceo, in fasce ben precise della giornata. Vogliamo scongiurare una ricaduta in condotte eccessive da parte dei soggetti più fragili, o un aumento dei giocatori patologici per lo stress provocato dalla pandemia. Abbiamo voluto vietare il gioco in orari strategici, per non dare la possibilità al soggetto fragile di allontanarsi da casa nei momenti di maggiore aggregazione familiare".

L’amministrazione comunale, oltre all’ordinanza, sta lavorando per predisporre un regolamento che contenga i diversi provvedimenti per contrastare sul territorio il gioco d’azzardo. "Un lavoro che va avanti da tempo in collaborazione con gli Ambiti di Bergamo, Val Brembana e Valle Imagna. Stiamo predisponendo le linee guida per realizzare un regolamento condiviso con azioni preventive in termini educativi e sociali". L’obiettivo è creare un documento entro l’autunno e condividerlo con tutte le amministrazioni dei due Ambiti territoriali. "Bergamo possiede già un suo regolamento. Noi stiamo lavorando trovare strategie condivise di contrasto a questo fenomeno". Michele Andreucci