
di Michele Andreucci
Il Comune di Grassobbio, per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, ha deciso di intensificare nel 2022 i controlli da parte delle forze dell’ordine che possono già avvalersi di 96 videocamere, una centrale operativa con due maxi schermi, 17 telecamere per la lettura delle targhe e il cosiddetto controllo assicurazione a ogni ingresso in paese.
La nuova iniziativa “Grassobbio Sicura” ha come obiettivo quello di contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio comunale, grazie a un presidio degli agenti della Polizia locale almeno una volta alla settimana per la durata minima di tre ore – dalle 19,30 alle 22,30 – d’inverno e dalle 20 alle 23 d’estate. Gli agenti effettueranno presidi e controlli nei parchi ma più in particolare nel Parco del Serio, dove principalmente si concentra l’attività degli spacciatori.
La lotta allo spaccio trova un sostegno in un bando del ministero dell’Interno, con disponibilità per i Comuni italiani di 15 milioni nel triennio 2020-2022, specificamente destinati al "finanziamento di iniziative di prevenzione e di contrasto alla vendita e cessione di sostanze stupefacenti". L’Amministrazione comunale ha presentato il progetto “Grassobbio Sicura”, curato dal comandante della Polizia locale Tommaso Buonanno: nel testo è specificata la richiesta di 7mila euro, cifra destinata a coprire le spese dei servizi straordinari dei quattro vigili nel corso del 2022.
"Lo scopo di questa iniziativa – sottolinea l’assessore comunale alla Sicurezza Giovanni Iudica – è di perfezionare il sistema di sicurezza: ogni fine mese del 2022 gli agenti coinvolti nei servizi del progetto indicheranno in una relazione le aree controllate, le problematiche riscontrate e le eventuali sanzioni. Ma repressione e multe non sono il nostro unico obiettivo. Puntiamo, infatti, a favorire la crescita dei contatti fra polizia e cittadinanza e ad aumentare il senso di sicurezza fra i cittadini. Vogliamo arginare il fenomeno, convinti che lo spaccio di droga è quanto di più deleterio su un territorio perché, se un ragazzo ne viene attratto, è un ragazzo perduto per la famiglia e per la comunità".