Gasp teme i blackout dell’Atalanta e ricorda la remuntada del Liverpool: "Dovremo giocare come ad Anfield"

Il tecnico continua a ripetere che la qualificazione non è ancora chiusa, nonostante i tre gol dell’andata "Il Verona ha saputo recuperare in pochi minuti". E gli inglesi fecero l’impresa nella notte di Istanbul col Milan.

di Fabrizio Carcano

Domani sera contro il Liverpool servirà la migliore Atalanta. Quella vista nell’ultimo mese nella doppia sfida contro lo Sporting Lisbona, a sprazzi nel 2-2 a Torino contro la Juventus, nel 3-0 di fine marzo a Napoli e la settimana scorsa nel trionfo ad Anfield Road. Perché la qualificazione non è ancora chiusa nonostante i tre gol di vantaggio. Rimontare uno 0-3 in trasferta sembrerebbe un’ipotesi lunare, ma il Liverpool è quello della rimonta di Istanbul nella finale Champions del 2005, capace di recuperare in un tempo uno 0-3 al Milan.

Un’altra squadra, un altro contesto, ma quella rimonta è un mantra che Gasperini da giovedì notte ripete a tutti. Lo stesso Liverpool di Klopp tre anni e mezzo fa venne a Bergamo a imporsi per 5-0 e quella Dea asfaltata non era una squadretta, ma era reduce da un quarto di finale perso nel tempo di recupero contro il Paris St Germain. "Il Verona ha saputo rimontarci due gol in tre minuti", ha rimarcato Gasperini dopo il 2-2 di lunedì sera. Per la serie se il Verona ne recupera due, una corazzata come il Liverpool ne potrebbe recuperare tre. Per questo Gasperini ha ribadito che la sua squadra dovrà "giocare un’altra grande partita come quella giocata ad Anfield". O come quella disputata nel primo tempo di lunedì ("Un primo tempo di dominio assoluto"). Serviranno energie fresche. Meno di 72 ore tra la sfida con il Verona e quella contro i Reds. La Dea in questi anni ha dimostrato di saperle trovare, le energie fisiche, nervose e mentali, nelle partite che contano davvero. Ma più in trasferta che in casa, dove anzi sono arrivate brutte sorprese: le sconfitte contro Villarreal e Lipsia nelle due eliminazioni due anni fa dalla Champions e dall’Europa League. Nell’ultimo anno e mezzo al Gewiss sono arrivate due sconfitte su due con Inter e Napoli, una con la Juventus.

Gasperini cambierà qualcosa, un elemento in ogni reparto, per avere maggiore freschezza. In difesa rientrerà Kolasinac frenato nell’ultima settimana da un fastidio muscolare, in mediana tornerà De Roon che ha riposato contro il Verona per squalifica. Stesso discorso per Zappacosta, pure lui squalificato contro il Verona, che avrà spazio a destra. E davanti Lookman o Miranchuk potrebbero dare fiato a De Ketelaere. Non a Scamacca che pare intoccabile: il centravanti romano ha fatto sette gol, tutti decisivi, nelle ultime sei settimane: ma segna solo se parte titolare. Fatto salvo che la Dea domani sera contro il Liverpooldeve dimenticarsi quei black-out che teme il Gasp, altrimenti il fantasma della “rimonta di Istanbul“ si materializzerà a Bergamo…