Gara per il depuratore del Garda, c’è il via libera alla seconda fase

Gara per il depuratore del Garda, c’è il via libera alla seconda fase

Gara per il depuratore del Garda, c’è il via libera alla seconda fase

Via libera alla seconda fase della procedura di gara per il progetto del depuratore del Garda che prevede due impianti a Gavardo e Montichiari con scarico nel Chiese.

Dopo due diffide del commissario straordinario, il prefetto Maria Rosaria Laganà, in merito alla pubblicazione del bando, l’assemblea dei soci di Acque Bresciane (composta da AoB2, Garda Uno, Sirmione Servizi e Provincia di Brescia) ha approvato la seconda fase della procedura, per invitare i soggetti qualificati a presentare un’offerta tecnica economica e ha preso atto dell’aumento dei costi della progettazione, che salgono da 3,5 a 5 milioni di euro (in linea con l’aumento del progetto da 140 a oltre 200 milioni).

Unico parere contrario quello della Provincia: il consigliere delegato al ciclo idrico Gianpaolo Natali ha infatti abbandonato la seduta prima del voto, come chiaro segno politico di dissenso. "L’approvazione di un aumento dei costi a 5 milioni doveva passare dal Cda, che attualmente è azzerato dopo le dimissioni di presidente e consiglieri, ma che ci sarà nel giro di due settimane. Inoltre, la diffida del prefetto non dava un termine perentorio. Infine – ricorda Natali – ricordiamo che lo stesso ministro dell’Ambiente si è espresso per attendere lo studio sul Chiese, visto che non c’è una vera emergenza". In mattinata, era arrivato anche un esposto dei sindaci del Chiese (Muscoline, Montichiari, Gavardo, Prevalle, Bedizzole, Bagnolo Mella, Calvagese della Riviera, Vallio Terme, Paitone, Remedello, Calvisano e Comunità Montana di Valle Sabbia), che hanno sollevato alcuni dubbi sulle indicazioni procedurali date dal commissario e hanno portato il depuratore alla Corte dei conti. "Auspichiamo l’intervento chiarificatore circa l’impiego, in costante aumento, delle risorse pubbliche di cui ad oggi non è nota la necessaria copertura finanziaria". Federica Pacella