Furbetti dei rifiuti È giro di vite del Comune

Pugno duro del Comune di Treviolo contro i "furbetti dei rifiuti", coloro per i quali la racconta differenziata non esiste e che non esitano ad abbandonare i sacchetti dell’immondizia sul ciglio della strada o gettarli qua e là. Spesso capita di rinvenire i rifiuti domestici all’interno o nelle vicinanze dei cestini pubblici comunali, come pure sacchetti, cartacce e mascherine abbandonate nelle strade del passeggio, vicino al centro storico e nei parchi pubblici. E spesso i furbetti arrivano dai comuni limitrofi. Pertanto il Comune, guidato dal sindaco Pasquale Gandolfi ha deciso di attuare un giro di vite. Gli operatori comunali e gli agenti della polizia locale stanno effettuando controlli a campione per rilevare i trasgressori e applicare le sanzioni amministrative, che ammontano a 400 euro. E non mancano le foto che immortalano i sacchetti dei rifiuti abbandonati. "Siamo molto attenti al decoro del nostro paese - spiega il primo cittadino - . Per questo abbiamo deciso di effettuare questa azione energica. Il personale non raccoglie solo i sacchetti, ma li apre per individuare, attraverso il rifiuto gettato nel sacchetto, i responsabili e così sanzionarli. La multa è di 400 euro: un deterrente che speriamo serva a far rispettare le regole. Mediamente, due o tre sanzioni a settimana, con i trasgressori sono spesso di altri paesi". "E’ arrivato il momento di stringere il cerchio - prosegue Gandolfi - . Più controlli, più interventi della polizia locale, anche una maggiore sensibilizzazione pubblica sul tema dei rifiuti. Inoltre massima attenzione ai cestini pubblici comunali, dove la gente si sente in diritto di abbandonare i propri rifiuti domestici, spesso più voluminosi rispetto agli stessi cestini. Anche in questo caso, siamo per la tolleranza zero e per controlli a tappeto, con apertura dei sacchetti per colpire i trasgressori. Vanno puniti severamente".

Il tutto mentre il Comune ha varato dal 1 gennaio, la tariffa puntuale. Michele Andreucci