
Ci sono anche diversi artisti bergamaschi tra “I cento nomi dell’anno della musica italiana” dal sito di riferimento per la scena nazionale, Rockit. A partire da Franz Barcella, che, nel momento più duro della pandemia, ha mobilitato la sua ampia comunità musicale per fare solidarietà attiva: con la sua etichetta Wild Honey Records è riuscito a pubblicare un disco benefit di Timothy Lockwood Armstrong, il leggendario frontman dei Rancid, che ha regalato un suo inedito, insieme ad un pezzo della sua band e uno di Bob Dylan, agli ospedali bergamaschi. Nell’elenco figura anche l’albinese Alberto Ferrari, con i suoi Verdena, che si è mosso per Bergamo suonando in streaming per solidarietà con la città travolta dal Covid. Mernzione anche per Roberto Longaretti, frontman degli Spread e di professione medico di base a Borgo di Terzo, in Val Cavallina, per "La determinazione a fare tutto ciò che poteva per la sua gente". Nell’elenco non potevano mancare i Pinguini Tattici Nucleari ("Suonano bene, sono dei signori musicisti ed è merce rara, sanno scrivere pezzi che funzionano fin troppo bene e non dicono mai una parola fuori posto") e una citazione per Roby Facchinetti e per “Rinascerò, rinascerai”, il brano che l’artista bergamasco, ex Pooh, in piena pandemia, ha dedicato a Bergamo, la città dove vive.
M.A.