
Folgorato dall’alta tensione. Un’altra tragedia sul lavoro
È morto folgorato durante la manutenzione di una linea ad alta tensione in Val Surselva, nei pressi di Rueun (Canton Grigioni, Svizzera). Una fine tremenda. E ancora una vittima sul lavoro, una lunga lista nera che non si riesce a fermare. Si chiamava Ivo Conti, 44 anni, originario di Onore ma residente a Ardesio, in alta Valle Seriana, sposato, padre di due bimbi piccoli. L’incidente sul lavoro martedì: a darne notizia è stata la Polizia cantonale retica. Siamo vicino a Rueun, una frazione di circa 500 abitanti del comune svizzero di Illanz/Glion, nella regione Surselva. È qui che Ivo e suoi colleghi stavano operando. Non è ancora chiaro come si sia verificata la scarica elettrica fatale. Secondo una prima ricostruzione l’operaio assieme ad altri colleghi era impegnato nell’esecuzione di alcuni lavori sulle linee elettriche. Mancavano pochi minuti alle 15.30. Cosa sia avvenuto esattamente è ancora in fase di accertamento da parte della Polizia cantonale. Ad accorgersi della terribile disgrazia sono stati gli stessi colleghi di lavoro di Ivo Conti: hanno notato che il corpo del 44enne era appeso immobile alla corda di sicurezza che viene utilizzata durante questi interventi di manutenzione dei cavi dell’alta tensione. È bastato poco per capire che gli era successo qualcosa di grave. La posizione in cui si trovava Ivo è stata un campanello d’allarme. L’operaio è stato calato dal traliccio e subito gli sono stati prestati i primi soccorsi. Scattato l’allarme, sul posto è stato inviato il personale sanitario del Servizio di soccorso della Val Surselva con un equipaggio della Rega che hanno praticato la rianimazione. Un disperato tentativo che alla fine è risultato purtroppo inutile. Ai sanitari non è rimasto anche che accertare il decesso. "Tenevo Ivo stretto tra le braccia, ma con ogni probabilità se ne era già andato. Non c’era persona più buona di lui. Era un gran lavoratore". A parlare è Fabio Schiavi, 26enne di Onore, collega e cugino di Ivo Conti. Da un anno e mezzo lavorava in Svizzera – racconta -. Tornava in Val Seriana quando poteva". Conti abitava a Ardesio nella zona della Valzella, una piccola frazione. Lascia la moglie Daniela di Valgolgio e i due bimbi. Ieri mattina la sorella Edi è andata in Svizzera per avere notizie più precise. Francesco Donadoni