È andata in scena lunedì sera, nella sfarzosa Villa Re Noir di Legnano, la Festa dei Vincitori, tradizionale evento organizzato dal Comitato regionale lombardo della Federazione italiana sport equestri, nel corso del quale sono stati premiati amazzoni e cavalieri tesserati nella regione con vittorie all’attivo in campo nazionale e internazionale.
La manifestazione ormai è un evento di proporzioni faraoniche, al punto da prevedere la premiazione solo dei vincitori -da cui il nome della kermesse- e non dell’intero podio di ogni categoria di atleti, perché altrimenti non esiste una location abbastanza grande per ospitare tutti. Stiamo parlando di 830 persone presenti, fra le quali 350 premiati in 12 discipline di tutte le specialità dell’equitazione, ciascuna suddivisa fra pony, children -fino a 14 anni- junior, under 21 e senior.
A consegnare l’oggetto-cult nel mondo dell’equitazione lombarda, ossia i gettonatissimi cavallini “d’argento”, sono arrivati in Lombardia i vertici della Fise nazionale, capeggiati presidente Marco Di Paola, per l’occasione ospite del Cavalier Vittorio Orlandi, suo omologo nella regione, che continua a guidare con carisma e polso fermo l’equitazione di Lombardia la quale si conferma leader in tutti i campi di questo sport.
Di Paola ha sottolineato la crescita numerica e qualitativa dello sport equestre non solo qui ma anche nell’intero Paese, ringraziando amazzoni, cavalieri, tecnici e sponsor -per i ragazzi sono le loro stesse famiglie- senza i quali non ci sarebbero nelle scuderie lombarde cavalli di grande qualità e atleti capaci di portare in gara, spesso anche all’estero, i valori dello sport e della “scuola” italiana.
A presentare e chiamare sul palco i premiati c’erano la collega Marion Didier, elegantissima come il solito, e Chirstian Micheli, empatica voce di tante telecronache, nonché driver di trotto. Vittorio Orlandi, da parte sua, ha ringraziato i presenti per la partecipazione, che testimonia i successi e l’impegno di tanti atleti e dei loro tecnici, i quali fanno della Lombardia un punto di riferimento di questo sport, complesso e "…intellettuale quant’altri mai…" come diceva l’accademico di Francia Paul Bourget.
Il maggior numero di premiati è risultato quello dei comparto pony con 160 “cavallini d’argento” (più 91 per le Ponyadi), seguito da salto ostacoli con 96 e poi va via da tutte le categorie delle altre discipline: dressage, completo, carrozze, volteggio, endurance, western reining”, horseball, paradressage. Impossibile citare tutti, ma l’elenco completo si trova sul sito www.festadeivincitori.com
Paolo Manili