FRANCESCA MAGNI
Cronaca

Bergamo, l'ospedale avrà la sua fermata ferroviaria

I rappresentanti delle istituzioni hanno inaugurato il cantiere: sarà operativa a dicembre

Le autorità all'inaugurazione del cantiere

Bergamo, 5 ottobre 2017 - Sarà operativa per Santa Lucia la nuova fermata del treno Milano-Bergamo via Carnate presso l’ospedale Papa Giovanni XIII. Questa la promessa fatta dalle autorità durante l’apertura del cantiere per l’opera. All’ideale taglio del nastro, insieme al sindaco Giorgio Gori, c’erano Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Alessandro Sorte, assessore regionale alle Infrastrutture, Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo e Carlo Nicora, direttore generale dell’ospedale bergamasco.

La nuova fermata, realizzata secondo gli standard europei per i servizi ferroviari metropolitani, prevede un marciapiede dotato di percorsi tattili, per ipovedenti, lungo 250 metri e una pensilina d’attesa lunga 70 metri, raggiungibile attraverso rampe e scale. Sarà dotata di un sistema di informazioni ai viaggiatori con monitor e annunci sonori. Un percorso ciclopedonale illuminato colleghera’ il piazzale esterno della fermata con l’ospedale. 

"L’opera - ha spiegato Sorte - finanziata da Rfi con 1,5 milioni, si incastona in un progetto più ampio e ambizioso, che si concluderà fra un paio d’anni, con la realizzazione del doppio binario, per il quale sono già stati investiti 70 milioni di euro, da Rete Ferroviaria Italiana e Regione Lombardia e che vedrà un ulteriore finanziamento di 1,6 miliardi per i 160 nuovi treni che arriveranno con il raddoppio del binario. Fino al 2015 sembrava un’idea folle. La Regione invece ci ha creduto anche grazie al contributo delle istituzioni locali oggi siamo qui a mettere la prima pietra".

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha invece sottolineato che "Siamo di fronte al primo passo, verso la prospettiva di raddoppiare la linea ferroviaria Ponte San Pietro-Montello, sull’asse ferroviario, che collega est-ovest, dell’interland e che prevedrà treni ogni 15 minuti, facilitando gli spostamenti dei cittadini ed evitando così a tante persone di dover prendere l’auto". 

"Abbiamo vinto una grande sfida - ha detto il presidente della Provincia Rossi - nata dall’idea di una mobilità su ferro, che segna la vittoria della politica della concretezza bergamasca, resa possibile grazie al sostegno di tutte le Istituzioni locali".

Dunque, quella che arriverà sarà una vera e propria metropolitana del ferro, che con l’inizio del nuovo anno, vedrà la soppressione del passaggio a livello di via Martin Luther King, con termine dei lavori previsti entro il 2019, quando inizieranno quelli per l’eliminazione dei passaggi a livello di via Pizzo Re Castello e di via Moroni, che si concluderanno per il 2020. Secondo il direttore generale del Papa Giovanni, Carlo Nicora "La fermata Bergamo-ospedale, sarà un ulteriore punto di forza per l’ ospedale, che una delle prime tre strutture più efficienti in Regione Lombardia". L’ospedale bergamasco è il più grande tra i nosocomi lombardi, con oltre 900 posti letto.