Farmacisti in prima linea: già raccolti 25mila euro

Hanno accolto l’appello lanciato dalla Croce Rossa per aiutare gli ospedali e i centri di primo soccorso

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Hanno raccolto l’appello della Croce Rossa italiana e in due settimane hanno recuperato migliaia di confezioni di medicinali, circa tre metri cubi per un valore di 25mila euro, che nei prossimi giorni partiranno per la sede nazionale della Cri e poi ancora per gli ospedali dell’Ucraina martoriata dalla guerra. Anche i farmacisti bergamaschi sono scesi in campo per aiutare la popolazione ucraina messa a terra dalla guerra scatenata dalla Russia. Spiega Ernesto De Amici, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bergamo: "Stiamo raccogliendo farmaci seguendo le indicazioni della Croce Rossa. C’è bisogno di tutto: antibiotici, antidolorifici, cicatrizzanti, medicazioni, soluzioni fisiologiche, deflussori per flebo, cerotti per le piaghe, antiemorragici. Serviranno per gli ospedali, ma anche per i centri di primo soccorso dei campi profughi". I pacchi sono accatastati in un locale della sede di Bergamo della Croce Rossa: arrivano da tutta la provincia e dentro ci sono i medicinali che i farmacisti orobici stanno raccogliendo con l’aiuto dei giovani del Rotaract. A donare sono sia i bergamaschi, clienti delle farmacie, che gli stessi farmacisti. "Spesso la gente acquista due-tre confezioni di medicinali e la farmacia ne aggiunge altrettante alla raccolta - precisa De Amici -, oppure viene applicato uno sconto del 50% sul costo della confezione, a seconda dei casi". Una volta portati nella sede della Cri di Bergamo, le medicine vengono smistate e divise per tipologia e scadenza per agevolarne l’utilizzo una volta arrivate a destinazione. "Da parte nostra - sottolinea Maurizio Bonomi, presidente del Comitato di Bergamo della Cri - ci siamo subito attivati, mettendo a disposizione i nostri locali come centro di raccolta dei medicinali". Michele Andreucci