“Abusi fisici e psicologici” su minorenni, a Bergamo esposto contro un sacerdote missionario

Nella denuncia le testimonianze di due presunte vittime che avrebbero partecipato a campi per adolescenti organizzati dal prete. La Diocesi: “Attivate le procedure previste dal diritto canonico, fermo restando il rispetto del lavoro della magistratura”

Un sacerdote

Un sacerdote

Bergamo, 28 dicembre 2023 – La Rete L'Abuso, l'associazione sopravvissuti agli abusi del clero, ha presentato lo scorso ottobre un esposto in procura a Bergamo contro un sacerdote della diocesi di Bergamo in passato missionario in Africa, per presunte condotte criminali ai danni di una decina di persone. Nella denuncia, riporta il quotidiano "Il Domani", sono contenute al momento due testimonianze di due presunte vittime, all'epoca minorenni, che hanno deciso di raccontare la loro versione dei fatti.

Entrambe avevano partecipato negli anni '90 a dei campi per adolescenti organizzati dal sacerdote. Nelle testimonianze sono contenute accuse di abusi "fisici e psicologi”, baci e rapporti fisici non richiesti. Secondo la dinamica che emerge dalle due testimonianze, quella del sacerdote assomiglierebbe a una setta in cui lui sarebbe il leader indiscusso.

La Rete L'Abuso, come si legge sul quotidiano ‘Il Domani’, ha segnalato il caso alla diocesi di Bergamo e al presidente della Cei Matteo Zuppi, il quale cercherà di capire se ci sono procedimenti a carico del sacerdote, sottolineando che la segnalazione equivale a “una lettera anonima, che può rappresentare un segnale di problemi, ma anche, purtroppo, volontà di crearli o peggio di diffamazione. La giustizia richiede fatti e persone”.

La posizione della Diocesi di Bergamo

In una nota della Diocesi di Bergamo, il delegato vescovile monsignor Giulio Dellavite precisa che: “In merito ad alcune notizie di stampa relative ad un anziano sacerdote del clero di questa diocesi per presunti fatti risalenti agli anni ‘90, si è già provveduto per quanto di competenza ad attivare le procedure previste dal diritto canonico, fermo restando il rispetto del lavoro della magistratura nel comune intento del giusto accertamento della verità. La diocesi di Bergamo – prosegue la nota – riafferma il suo impegno nella tutela e protezione dei minori e degli adulti vulnerabili anche attraverso la disponibilità all’accoglienza da parte del Centro di Ascolto del Servizio Tutela Minori Diocesano. La piena dignità e inviolabilità di ciascuno sono valori e fondamenti mai negoziabili, e non si farà mai abbastanza per cercare di custodirli e proteggerli”.