Esenzione ticket, 7mila diffide e 11mila verbali

Prosegue in questi giorni l’attività di recupero della Regione Lombardia contro i trasgressori

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Prosegue in questi giorni l’attività di recupero "crediti" della Regione Lombardia tramite Ats Bergamo avviata da alcuni anni in seguito ai controlli sulle autocertificazioni di esenzione dal ticket. Secondo quanto rilevato da Adicosum Bergamo sono circa 7mila le diffide inviate e oltre 11mila i verbali che stanno arrivando in questi giorni nelle case dei bergamaschi, indirizzati soprattutto a pensionati e disoccupati che hanno beneficiato dello status di esente dal ticket sanitario, "autocertificando" condizioni che dai controlli risulterebbero non veritiere. Le contestazioni sono relative a controlli sulle esenzioni con codici E01, E02, E03, E04, E02, E12 che hanno prodotto esito "negativo" rispetto ad una o più condizioni attestate: in alcuni casi, a esempio, il reddito del nucleo familiare risulta superare la soglia prevista, o lo stato dichiarato di disoccupato o di pensionato al minimo non viene rilevato negli archivi Inps. Si ha tempo 30 giorni dal ricevimento della diffida per presentare argomentazioni e documentazione difensiva. Si rilevano, però, situazioni paradossali, secondo Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo: "Il codice E04, superando la soglia di reddito pensionistico, darebbe diritto all’esenzione E01 ed E14 (dal 3132014), quindi è fondamentale che Regione Lombardia consenta il travaso di queste posizioni nell’esenzione corretta, così come è avvenuto in passato tra E01 ed E05. Del resto, è impensabile far pagare il ticket a chi ha pensioni di 9mila euro l’anno, quando l’esenzione corretta prevede un reddito nazionale fino a 36.151 euro e regionale fino a 38.500 euro. Auspichiamo – continua Busi – che Regione Lombardia prenda atto di tali situazioni e valuti un intervento tale da rendere uniforme il trattamento tra i vari cittadini al di là della certificazione errata". F.D.