
Cure in ospedale (foto d'archivio)
Bergamo, 11 agosto 2015 - L'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo si arricchisce di un nuovo ecografo, acquistato grazie ai fondi raccolti il 4 gennaio dello scorso anno al Teatro Pentagono di Bormio in occasione della giornata dedicata a Giulia Praolini, la bambina di Valdisotto, in provincia di Sondrio, morta nell'ottobre 2013 a causa di una meningite fulminante. Lo strumento, in dotazione alla Terapia intensiva pediatrica dell'ospedale dove la bambina era stata trasportata in urgenza nel tentativo di salvarle la vita, è dotato di sonde adatte a neonati e bambini che consentono di realizzare l'ecografia al letto del paziente e nella pratica clinica quotidiana.
"Stiamo utilizzando l'ecografo portatile tutti i giorni per eseguire ecocardiografie, esami su torace, polmone, testa, vasi sanguinei e polmoni, e posizionare cateteri venosi sotto guida ecografica - ha spiegato Ezio Bonanomi, responsabile della Terapia intensiva pediatrica - la macchina ha portato un miglioramento importante nel nostro modo di lavorare e alla sicurezza dei nostri pazienti più piccoli. Senza esporli a radiazioni, riusciamo a monitorare con prontezza e in ogni momento parametri importanti per le cure intensive a cui sono sottoposti".
I genitori di Giulia Praolini alla sua morte avevano scelto di donare gli organi dando una speranza concreta a chi era in lista per un trapianto. I fondi sono stati raccolti durante una giornata di festa che si è svolta in una domenica d'inverno a Bormio, scandita da giochi, laboratori e danze.