
Divieto di campeggio e bivacchi ai Piani dell'Avaro a Cusio
Pugno duro dell’amministrazione comunale di Cusio contro il campeggio e i bivacchi ai Piani dell’Avaro che hanno come conseguenza l’abbandono di rifiuti, problematiche igieniche, scarico improprio di acque bianche e nere, veicoli che transitano senza autorizzazioni lungo le strade agro-silvo-pastorali e sui pascoli. Per questo il sindaco Andrea Paleni ha emesso un’ordinanza che vieta categoricamente "campeggio, bivacco e accampamento, mediante l’utilizzo di tende, coperture e costruzioni varie, sacchi a pelo, coperte e simili", ma anche il "posizionamento di oggetti, attrezzature e installazioni varie, il tutto anche con l’ausilio di caravan, auto-caravan e veicoli che occupano lo spazio esterno alla loro sagoma".
Il divieto è esteso anche ai privati, che non possono cedere a nessun titolo le loro proprietà "per lo stazionamento di tende, sacchi a pelo nonchè di veicoli attrezzati per il campeggio". Una precisazione dovuta, considerando che - stando alle rilevazioni del Comune - pare che ci fosse chi si serviva delle aree verdi ai Piani dell’Avaro - peraltro inseriti proprio tra le Zone di Protezione speciale del Parco Regionale delle Orobie - "per i loro bisogni fisiologici", oltre che per gli scarichi di acque bianche e nere in modalità "non conformi alle normative vigenti", abbandonandovi anche rifiuti. Non solo. Qualche campeggiatore irrispettoso avrebbe percorso con il proprio veicolo, e senza autorizzazione, le strade agro-silvo-pastorali, invadendo le aree di pascolo (la zona è sede di tre alpeggi) pur di piazzare tende e manufatti vari. Michele Andreucci