Dissidi condominiali regolati a botte. Finisce in manette

Pakistano arrestato per atti persecutori e lesioni in lite condominiale: calci alla donna e spinta al marito. Carabinieri intervenuti tempestivamente.

Ha preso a calci una donna e spinto il marito giù dalle scale al culmine dell’ennesima lite per futili dissidi condominiali. Per queste ragioni un pakistano di 29 anni è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Calcinate per atti persecutori e lesioni e portato in carcere a Bergamo. I fatti risalgono a domenica sera, quando i militari dell’Arma sono stati allertati per l’aggressione, arrivata poco più di due settimane dopo che i due coniugi, lui argentino e lei romena, entrambi 47 anni, avevano sporto la prima denuncia. La coppia risiede nello stesso condominio dell’arrestato e da tempo subiva vessazioni e reiterate minacce. I rapporti tra di loro con il trascorrere dei giorni erano peggiorati. E così si è arrivati all’ennesima lite di condominio, una discussione che ha avuto un risvolto imprevisto e aggressivo. Il giovane pakistano si è scagliato prima contro la donna e poi se l’è presa anche con il marito facendolo ruzzolare giù per le scale.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, una situazione di non ritorno. A quel punto marito e moglie, vittime dell’ennesimo affronto del vicino, hanno deciso di allertare il 112. Fondamentale l’intervento tempestivo dei carabinieri, per evitare che l’aggressione potesse portare a conseguenze più gravi: giunti sul posto, è scattato l’arresto in flagranza di reato e il successivo trasferimento nel carcere di via Gleno su disposizione del pm di turno. Il giudice delle indagini preliminari, pur non convalidando l’arresto, ha disposto comunque la custodia cautelare in carcere.

F.D.