
Il metro di paragone guarda a Torino, dove nel 2023 è stata introdotta una misura sperimentale per limitare i disagi...
Il metro di paragone guarda a Torino, dove nel 2023 è stata introdotta una misura sperimentale per limitare i disagi generati dalla movida dei locali del centro storico, vale a dire totem antirumore che si illuminano in caso di superamento delle soglie lecite. Il Comune di Bergamo sta lavorando per portare entro l’estate lungo le vie della città i display antirumore dotati di fonometro e un pannello che comunica, in particolare ai motociclisti, i decibel che il proprio mezzo sta producendo con il conseguente disagio percepito dai residenti. Il tutto senza però staccare sanzioni. Il problema è sentito tutto l’anno soprattutto nei borghi storici, dove il rumore viene amplificato dalla conformazione delle vie strette, con i vecchi palazzi costruiti a ridosso. E ancor più in estate, quando i residenti aprono le finestre per godere di un po’ di fresco ma finiscono per essere travolti dal frastuono soprattutto delle moto.
Il tema è stato sottoposto di recente con una lettera alla sindaca Elena Carnevali, con allegate un centinaio di firme, dal Comitato di residenti di Città Alta. Un film già visto le scorse estati. Ora a mitigare il disagio potrebbero arrivare i “termometri“ del rumore. "Ci stiamo lavorando da tempo – spiega Marco Berlanda, assessore alla Mobilità – abbiamo già fatto alcuni approfondimenti e stiamo selezionando i dispositivi, ci sono vincoli da rispettare".
Michele Andreucci