
La Messa per Astori un anno dopo
San Pellegrino Terme (Bergamo), 4 marzo 2019 - San Pellegrino Terme ricorda Davide Astori, calciatore bergamasco, capitano della Fiorentina, morto esattamente un anno fa nella trasferta di Udine. La mattina della partita è stato trovato senza vita nella sua camera, ucciso da un malore che lo ha colto nel sonno.
Prima delle 8 la chiesa parrocchiale di San Pellegrino si è riempita di calciatori e amici per la messa celebrata da don Gianluca Brescianini. In Val Brembana sono infatti arrivati in centinaia compresa una delegazione del Cagliari con il presidente Giulini e da Bruno Conti e la Fiorentina, rimasta a Bergamo dopo il match di ieri contro l'Atalanta. Alle 7.45 il sagrato era pieno di gente: ragazzi, tifosi, tantissimi giunti da Firenze. Molti si sono fermati direttamente domenica, dopo la partita con l'Atalanta. La cerimonia è stata voluta dalla famiglia Astori, papà Renato, mamma Anna, i fratelli Marco e Bruno, oltre che dalla compagna del giocatore Francesca con cui ha avuto la piccola Vittoria. Già domenica allo stadio di Bergamo al 13' c'e' stato un minuto di silenzio.
Alla cerimonia ha assistito ovvviamente al gran completo la squadra della Fiorentina, rimasta a Bergamo dopo la partita contro l'Atalanta. La delegazione viola era guidata dalla dirigenza, in primis Giancarlo Antognoni e il ds Pantaleo Corvino. Grande la commozione, il capitano German Pezzella ha portato un mazzo di fiori sulla tomba del suo ex compagno. Presente anche una delegazione del Cagliari, altra squadra in cui Astori ha militato, guidata dal capitano Luca Ceppitelli. "E' stato un piacere ricordarlo, perchè Davide è sempre nei nostri cuori. Sarà sempre una presenza dentro di noi e verrà ricordato per quello che ci ha lasciato", ha detto il difensore rossoblù ai microfoni di Radio1. Nutrita, infine, la pattuglia dei giovani calciatori della scuola calcio di San Pellegrino Terme intitolata proprio a Davide Astori.
"Un albero lo riconosci dai suoi frutti - ha sottolineato durante l'omelia Don Gianluca, parroco della chiesa di San Pellegrino Terme che ha officiato quest'oggi la messa in ricordo di Davide Astori - Un buon albero non puo' che fare buoni frutti, ma deve essere radicato in un buon terreno. Ognuno di noi e' un albero chiamato ad avere delle radici salde e mi sembra bello applicare questa immagine a Davide, un albero coltivato sul terreno della sua famiglia. Questo ha fatto crescere la linfa e ha fatto germogliare l'albero. I frutti da lui lasciati in vita possiamo riconoscerli tutti, e gli hanno permesso di raggiungere una responsabilita' particolare, non da tutti. Chi puo' essere capitano se non uno capace di far germogliare i frutti del proprio albero?".
Tanti nel frattempo i pensieri scritti sui social nelle ultime ore in ricordo del ragazzo nato il 7 gennaio 1987 a San Giovanni Bianco (Bg). "Ci hai indicato la strada... sei sempre con noi" ha sottolineato sulle proprie pagine social la Fiorentina, in ricordo proprio di Astori. "Caro Davide e' gia' trascorso un anno. Abbiamo ripreso a giocare, a ridere e a scherzare ma il tuo ricordo per noi non morira' mai", ha evidenziato il team manager gigliato Alberto Marangon. Il d.s. viola Carlos Freitas ha scritto: "Caro Davide, un anno dopo la tua assenza si' fa sentire, anche se il tuo ricordo ed il tuo legato ha trasformato tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti in persone con un pizzico di sensibilita' in piu'". "Ho sempre un grandissimo ricordo di Davide Astori, oltre che un grande giocatore e' stato un esempio per noi - ha raccontato ai media presenti a San Pellegrino Terme, Daniele Conti, responsabile dell'area tecnica del Cagliari - Ci manca tutto di lui: ogni mattina che mi sveglio vedo la sua maglia a casa. Mi fa piacere rivedere la sua grandissima famiglia, rimane nei nostri pensieri e nei nostri cuori". Anche il presidente del Cagliari ha voluto ricordare la figura di Davide Astori. "Ricordiamo un uomo leale, quadrato, un ragazzo buono che e' d'esempio per milioni di ragazzi che giocano a pallone - ha sottolineato il numero uno del club rossoblu sardo - La potenza del ricordo di Davide e' una cosa positiva per tutti i giovani, questa e' la cosa piu' bella che mi piace sottolineare oggi. Abbiamo previsto qualcosa per ricordarlo ma non possiamo svelare nulla oggi. Non sara' in Italia, pero'".